No ai doppi turni pomeridiani per gli alunni della scuola Franchetti“: genitori e docenti hanno ribadito la loro opposizione alla scelta, intrapresa dalla dirigente scolastica, di trasferire i ragazzi in altri istituti. Ciò per consentire i lavori di riammodernamento della struttura, attesi da dieci anni. Sette classi, circa centoquaranta bambini e relative famiglie che vedranno la loro vita stravolta, modificata dall’impossibilità per l’Amministrazione Comunale e per l’assessore Giovanna Marano di reperire aule all’interno del territorio della II Circosrizione. In virtù di ciò, i soggetti interessati hanno manifestato sabato mattina davanti ai locali della scuola Franchetti. Ciò per ribadire il proprio “no” ad una decisione che rischia di tagliare fuori gli alunni da tutte le attività sociali pomeridiane.

L’appello del corpo docente della Franchetti

Secondo quanto riferito dai manifestanti, la preside dell’istituto ha comunicato che si inizierà con un primo ciclo di sei settimane di doppi turni pomeridiani. Al contempo, la dirigente ha garantito celerità nell’esecuzioni dei lavori, i quali però non si concluderanno di certo in breve tempo. Dubbi sul futuro che non convincono le mamme e i papà degli alunni del plesso scolastico, che chiedono risposte all’Amministrazione Comunale.

All’accorato appello dei genitori si è unito anche il corpo docente, che rischia un tour de force importante da un punto di vista lavorativo. “Mancano sette aule, non settanta, sette aule. Chiediamo al sindaco Orlando, alla Giunta, ai presidi della zona e ai privati di mettere a disposizione e di individuare questi spazi. La scuola Franchetti, nella persona della preside Pappalardo, ha fatto tutto il possibile. Facciamo richiesta aperta a chi ci può aiutare. Servono solo sette aule per evitare i doppi turni, che espongono i ragazzi, i genitori e i docenti ad ulteriori sacrifici. Questo perchè dovrebbero rivoluzione le proprie attività. A cominciare dagli alunni, che non potrebbero più fare sport, catechismo e tutte quelle attività ludico-ricreative.

I genitori: “Doppi turni destabilizzano vite dei ragazzi”

A ribadire le richieste del gruppo dei genitori è Rita Stassi, rappresentante d’istituto che, nella giornata di venerdì, era intervenuta durante la nostra live alla Franchetti. “Ci troviamo nuovamente riuniti alla Franchetti, insieme ai docenti. L’Amministrazione non ha saputo gestire la situazione come si deve. I ragazzi rischiano i doppi turni. Fatto che destabilizzerà famiglie intere. Gli alunni non avranno una vita sociale. Dovranno studiare di pomeriggio e poi recuperare la mattina le ore perse in DaD. Chiediamo al Comune di interessarsi per la situazione dei nostri figli. Altrimenti, chiederemo incontro con gli assistenti sociali e con gli psicologici, al fine di tutelare lo sviluppo psico-fisico dei nostri ragazzi”.

Tusa (M5S): “Chi può dia proprio contributo”

Vicino alle rimostranze dei manifestanti il consigliere di circoscrizione del M5S Pasquale Tusa. “Ho partecipato al sit-in organizzato dai genitori degli alunni della scuola Franchetti per manifestare contro i doppi turni delle ultime sette classi. Sto cercando insieme a tutti loro soluzioni nel territorio per evitare i disagi all’intera comunità scolastica. A tal proposito, il mio appello è rivolto ai dirigenti delle scuole del territorio, agli enti ecclesiastici, alle parrocchie e alle associazioni: dove è possibile, di dare il loro prezioso aiuto”.

 

 

 

 

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