Un colpo in pieno centro, con modalità utilizzate di rado a Palermo. I ladri stavolta per tentare il colpo da Gucci in via Libertà hanno rubato una macchina, una Smart Forfour bianca rubata due giorni fa.

Hanno utilizzato lo scivolo che si trova davanti al negozio di lusso e in retromarcia hanno sfondato la vetrina. Sono scesi dall’auto, ma è passato da lì un uomo che ha assistito alla scena. 

Un testimone che ha fatto desistere i ladri dal compiere il maxi furto. I due con i passamontagna hanno visto l’uomo al telefono e sono fuggiti in direzione di via Archimede per poi infalrsi verso il Borgo Vecchio.

Pochi minuti dopo c’erano già le volanti della polizia.

Per la seconda volta è stato preso di mira il negozio griffato.

Pare che nel negozio non ci sia un sistema di videosorveglianza nè telecamere nei pressi.  “Abbiamo sentito un boato nella notte – raccontano alcuni residenti della zona – Ci siamo affacciati. Pensavamo ad un grave incidente. Poi abiamo notato l’auto dentro la vetrina e la polizia che arrivava a sirene spiegate”.

Lo scorso 30 ottobre i ladri riuscirono a portare a termine il colpo portando via le preziose borse e i preziosi oggetti per un valore di decine di migliaia di euro.  Il bottino da 95 mila euro.

Tutto farebbe pensare ad una rapina. Non sfugge, però, la possibilità che questo nuovo tentato colpo spossa essere la risposta agli arresti compiuti appena due giorni fa dalla squadra mobile alla Noce.

E’ stata azzerta una rete di estorsori che imponevano il pizzo. Il questore di Palermo Renato Cortese ha invitato pubblicamente i commercianti a ribellarsi al pizzo. “Non ci sono più alibi”, ha detto il questore. 

Che anche questo colpo in pieno centro sia la risposta immediata a quelle parole. Fare capire ai commercianti che non sono sicuri. Che i piccioti non temono gli aresti e che sono pronti a presentarsi ancora a chiedere il pizzo?

Una sorta di sfida in pieno centro a Palermo in uno dei negozi che dovrebbe essere più sicuro?  Le indagini daranno risposte alle tante domande che ruotano attorno a questo strano colpo messo a segno poche ore dopo la tante manifestazioni per commemorare le vittime della strage di Capaci.