Si è riunita in seconda convocazione l’assemblea dei soci della SRR Palermo Ovest, la società costituita ad ottobre 2013 dalla Regione Siciliana per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti in un ambito territoriale costituito da 23 comuni.

L’assemblea era stata convocata dal commissario Natale Tubiolo, dimissionario dal 16 luglio, per eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione. Ma dei 24 soci (23 rappresentanti dei comuni e 1 della Provincia Regionale di Palermo), solamente in 7 si sono presentati: i sindaci di Monreale, Prizzi, Misilmeri, Piana degli Albanesi, Campofiorito, Lercara Friddi, il vicesindaco di Giuliana. Un breve e infruttuoso confronto, il cui esito appariva segnato sin dai primi minuti dell’incontro, quando tra i sindaci intervenuti era emersa chiaramente la volontà di non volere assumere alcuna decisione data l’assenza della stragrande maggioranza dei componenti della società, ma soprattutto perché tutti i presenti hanno dichiarato di non avere alcuna intenzione di entrare a fare parte del CDA.
Il commissario Tubiolo, preso atto della volontà dei presenti, ha quindi sciolto la seduta.

Fuori dall’aula Millunzi del Collegio di Maria un drappello di ex dipendenti ATO è rimasto in attesa di conoscere quale decisione fosse stata presa dai sindaci, date le inevitabili conseguenze sul loro futuro lavorativo.
La SRR già a giugno aveva disposto (delibera n.8) l’assunzione di tutto il personale amministrativo e tecnico, 31 unità in tutto, precedentemente licenziato in seguito alla dichiarazione di fallimento della società d’ambito “Alto Belice Ambiente” (ATO PA2). “Ma a questa delibera – spiega il commissario Tubiolo durante una intervista rilasciata a Filodiretto – non si può dare seguito se non si insedia il nuovo CDA. Il mio lavoro è terminato – prosegue -. Già il 16 luglio ho rassegnato le dimissioni per permettere la nomina di un nuovo CDA che potesse procedere all’assunzione del personale”.

Il 22 agosto Tubiolo aveva anche inviato una nota all’assessore regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità per chiedere l’autorizzazione a procedere all’assunzione effettiva del personale, in deroga a quanto di sua competenza, “visto che l’Assemblea dei soci, già convocata, a breve procederà alla elezione degli Organi statutari”.
Durante il breve incontro di ieri qualcuno ha pesantemente attaccato i sindaci che con le loro ripetute assenze alle assemblee avrebbero reso questo passaggio impossibile. Il vicesindaco di Giuliana ha chiesto al commissario di fare conoscere gli eventuali costi a carico dei comuni, nel caso in cui questi avrebbero dovuto procedere all’assunzione dei lavoratori.

“L’ATO è fallita nel 2014 perché i comuni non pagavano. La stessa cosa sta succedendo adesso – spiega Tubiolo -. Io ho individuato il personale da assumere e fatto le delibere necessarie. Ho approvato il bando per la gara unica per i comuni che non sono in ARO e il disciplinare. Adesso mi trovo in regime di prorogatio, per svolgere l’ordinaria amministrazione, in attesa che i sindaci si mettano d’accordo su chi nominare per rilanciare la SRR”. Ma di creare il nuovo organo direttivo non c’è nessuna volontà.