Terribile la fine del figlio di uno dei boss pentito di Cosa Nostra al vertice degli affari dell’organizzazione.
Il figlio di Angelo Siino a 47 anni si è tolto la vita sparandosi dopo un violento litigio con la moglie.
Il figlio del “ministro dei Lavori pubblici” di Cosa nostra, Giuseppe era entrato nel programma di protezione. Un biglietto di sola andata in una località sicura e una nuova vita in provincia di Padova.
Qui però si è tolto la vita dopo l’ennesimo litigio con la moglie di 40 anni.
La donna sarebbe già stata vittima di maltrattamenti, ma non avrebbe mai denunciato il marito. Agli inquirenti ha riferito di essere stata picchiata e di essere scappata con il figlio in braccio per poi trovare rifugio nell’abitazione dei vicini, ai quali ha chiesto di chiamare i carabinieri.
Prima dell’arrivo dei carabinieri uno dei vicini sarebbe entrato in casa per parlare con l’uomo, probabilmente per convincerlo a calmarsi, ma lo ha trovato a terra morto.
Giuseppe Siino avrebbe messo fine alla sua vita con un colpo di pistola alla testa.
Commenta con Facebook