Il giorno atteso è arrivato e i palermitani sono tutti, metaforicamente, con il fiato sospeso. Oggi il Tar, il Tribunale Amministrativo regionale, si pronuncerà sulle due ztl di Palermo. E’ il giorno dell’udienza di sospensiva per il provvedimento dell’amministrazione comunale che sarebbe dovuto entrare in vigore lo scorso 31 marzo ma che il Presidente del Tar ha sospeso cautelativamente in attesa di questa udienza e che, con un grande tempismo, anche l’amministrazione comunale di Palermo aveva rinviato al 15 aprile per motivi tecnici non essendo riuscita a far funzionare il rilascio dei pass con pagamento on line e, di conseguenza, ad emettere un numero di pass nemmeno paragonabile alle previsioni ed alle prevedibili ‘esigenze inderogabili’ quantomeno dei residenti.

Dal primo pronunciamento cautelativo del presidente del Tar sono sospese tutte le procedure comprese quelle di rilascio del pass. Se oggi il tribunale dovesse respingere il ricorso ci sarebbero 8 giorni per rilasciare qualcosa come 200 mila pass. Una belle sfida in virtù del fatto che al primo giro non si sono raggiunti i 20 mila fra difficoltà, code e polemiche.

Se invece il Tar dovesse sospendere anche con ordinanza del collegio tutto resterebbe ancora congelato in attesa di una udienza di merito e questo darebbe anche il tempo all’amministrazione di completare la procedura per le telecamere che ancora non ci sono, emanare un regolamento del Consiglio comunale come in tanti chiedono, attivare convenzioni anche con altre banche e carte di credito per completare il percorso informatico e renderlo funzionante in toto e trasparente negli affidamenti. tutte attività che sono state fatte ‘in urgenza’ o comunque avviate prevedendo intanto provvedimenti tampone per far entrare subito in vigore la ztl.

E su tutto potrebbe far passare dal Consiglio comunale anche il provvedimento sull’uso dei soldi incassati attraverso il pass che attualmente vengono incassati direttamente dall’Amat nel suo bilancio.

Da parte dei fautori della ztl, invece, c’è il fatto che senza questi incassi Amat e sistema tram rischiano di naufragare e tutta una lunga serie di considerazioni sul traffico. Infine, ma non ultimo, ci sono i grandi tema della gradualità del provvedimento che non appare modulato in base ai livelli di inquinamento dei mezzi presi in considerazione e le centraline di rilevamento dell’inquinamento che dentro la ztl non ci sono ad eccezione di una in piazza Castelnuovo.

Tutte cose che probabilmente il Tar oggi prenderà in esame mentre continuano le goliardate dei palermitani che du facebook ‘affollano’ gruppi anti ztl

 

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