Il Palermo pareggia 1 – 1 contro il Verona in un Bentegodi deserto a causa dello sciopero del tifo da parte dei sostenitori di casa. Un buon punto tutto sommato, considerando che a parte i primi venti minuti, la squadra di Stellone ha giocato davvero molto male.
Nel primo tempo i rosanero cominciano alla grande e sembrano dominare. L’estremo difensore del Verona nega a Trajkovski la gioia del gol e il Palermo crolla: inizia la risalita degli scaligeri che conquistano metri di campo e trovano il vantaggio con Di Carmine.
Troppe imprecisioni soprattutto da parte del centrocampo non consentono al Palermo di mantenere alto il livello per tutta la prima frazione. Nel secondo tempo inizialmente la musica non cambia. E’ il Verona a rendersi più pericoloso. All’improvviso l’episodio che non ti aspetti: Rajkovic incorna un pallone battuto da calcio d’angolo e insacca alle spalle di Silvestri. Dopo, poco altro.
Jajalo non è quello delle scorse partite, Aleesami è la brutta copia di un terzino professionista: non arriva mai sui lanci, sbaglia tutti i cross e non salta mai l’uomo. Haas è totalmente eclissato dal gioco e lo stesso Falletti non brilla, per essere gentili.
Troppo poco per una squadra che nelle ultime settimane sembrava poter “ammazzare” il campionato. Va tuttavia ricordato che si giocava nel campo di una delle migliori squadre della Serie B, almeno sulla carta. Anche se reduce da diversi risultati negativi consecutivi, la squadra di Grosso ha giocatori come Di Carmine, Marrone, Lee, Crescenzi che con talento ed esperienza, riescono a mettere sempre in difficoltà gli avversari.
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