Stasera il Palermo deve vincere, non ci sono mezzi termini. Stellone è stato chiaro: la partita sarà difficile, si dovrà mettere (metaforicamente) il classico elmetto, ma si deve provare a portare a casa il massimo risultato. Soprattutto per dare continuità alle vittorie con Crotone e Lecce, leggermente ridimensionate dal pareggio interno contro il Venezia.

Contro ci sarà un Carpi che finora in casa non ha mai vinto e non trova il successo dal 25 settembre, quando vinse o – 1 a Perugia. Uno score non degno di nota, che incoraggia i rosanero ma allo stesso tempo fa suonare un campanellino d’allarme: Castori ha bisogno di punti, a partire da stasera.

Il Palermo qualche assenza l’avrà. Trajkovski e Bellusci sono squalificati, Chochev non è ancora al meglio e Murawski salterà la trasferta per motivi familiari. Indisponibili non da poco, se si considera che il difensore calabrese fin qui era sempre stato presente e il macedone vive la sua migliore stagione a Palermo. Per sostituirli si opterà probabilmente per Pirrello e Falletti. Haas rileverà il posto che doveva essere del polacco.

Sarà vittoria? Dipenderà, può sembrare scontato ma non è così, dall’attacco. Il Carpi non ha mai subito più di un gol in una partita in questa stagione, tranne in un’occasione contro lo Spezia, quando ne subì 2. Una squadra, dunque, molto difensiva, molto fisica e tatticamente disciplinata alla quale è difficile colpire.

Con numeri difensivi così importanti, ci si aspetterebbe una grande classifica. Invece il rovescio della medaglia è proprio l’attaco. Il reparto offensivo punge troppo poco per ambire alla zona playoff. Ma non ci si potrà cullare su questa statistica e si dovrà essere “sul pezzo” dall’inizio alla fine.