Il parlamento siciliano ci costa 139 milioni l’anno, approvato il bilancio interno ora la maratona per la manovra regionale

E’ ripreso questa mattina l’esame della manovra economica, da approvare entro il 30 aprile. La seduta è stata aperta dal presidente Gianfranco Miccichè con l’approvazione del bilancio interno dell’Ars: il costo del Parlamento regionale a carico del bilancio della Regione per il 2018 sarà di 139 milioni di euro, circa 4 milioni in meno rispetto allo scorso anno. Il secondo punto all’ordine del giorno, la modifica del regolamento interno per l’allargamento del Consiglio di presidenza, è stato rinviato a un momento successivo. È dunque iniziato l’esame del bilancio regionale.

Niente week-end lungo, dunque, in vista del 1 maggio per i 70 deputati di Sala d’Ercole visto che è entrata nel vivo la discussione sulla Legge di stabilità siciliana e con essa sul bilancio di previsione 2018. L’Ars terrà seduta non solo oggi ma anche domani sabato,dopodomani domenica e lunedì 30 aprile. Entro la mezzanotte proprio del 30 aprile, infatti,m la legge stabilisce si debba giungere ad approvazione anche se in passato questo termine è stato sforato più volte e probabilmente lo sarà anche quest’anno.

I ritardi nella predisposizione della legge adesso pesano tutti sul percorso d’aula così come la mole di modifiche fatte in Commissione bilancio. Una legge nata con 36 articoli e uscita dalla Commissione con 120, adesso ne conta una centinaio ma al suo fianco c’è il collegato che contiene le riforme a partire da Grande Irfis che dovrà incorporare Ircac e Crias.

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Ma l’aula non è partita bene. Ieri cinque ore di discussione generale per introdurre i lavori si sono risolti in una serie di attacchi ed accuse su quella che viene definita dai 5 stelle una legge marchetta perché contiene una pioggia di piccoli contributi che servono ad accontentare questo o quel deputato. Una trentina sono stati cassati ma tanti altri restano. Così i 5 stelle attaccano e portano in aula 600 emendamenti molti dei quali soppressivi, il Pd parla di legge frutto di un governo nato stanco mentre a difendere i singoli provvedimenti sono i deputati di Forza Italia e l’impianti generale della norma il capogruppo di diventerà Bellissima Alessandro Aricò.

Entrando nel merito i tempi stringono, per giungere ad approvazione per tempo l’aula dovrebbe riuscire a trattare almeno due articoli l’ora e non sembra che ci siano disponibilità del genere. Per questo l’aula è stata sospesa poco dopo l’inizio questa mattina e si cerca una difficile quadratura del cerchio. I lavori sono ripresi a metà mattina e continueranno fino alla sera anche se le trattativa parallele sis volgeranno tutta la giornata fupori e dentro sala d’Eercole Sarà un lungo week-end di lavoro e, probabilmente, di scontri

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