“C’è chi fa proclami via web proponendo soluzioni non realizzabili e chi invece lavora in silenzio cercando soluzioni reali.
Questo è il caso della problematica del “Trasferimento del poliambulatorio” di Ustica per il quale da più di un anno questa amministrazione ha cercato una alternativa all’attuale soluzione.
Dopo diverse interlocuzioni sia telefoniche, che per pec ed incontri in video conferenza con i funzionari dell’ASP senza che si trovasse soluzione, a febbraio di quest’anno, dopo i diversi tentativi falliti, come ultima “chance” ci siamo rivolti al Prefetto chiedendo se era possibile ottenere una deroga per un locale comunale, oggetto di finanziamento Pnrr ed all’epoca ancora interessato ai lavori.
Anche questa strada non ha dato i frutti sperati”. Lo scrive in una nota il sindaco di Ustica Salvatore Militello rispondendo ai medici della guardia medica e ai consiglieri di opposizione che hanno rilanciato la richiesta di trovare una nuova soluzione allo spostamento del poliambulatorio nei container.

“Non avendo questo Ente altri locali a disposizione, avevamo proposto alla Direzione Asp l’utilizzo delle palestre comunali che però sono risultate inidonee e non funzionali, quindi la direzione dell’Asp si è rivolta, sia con avviso pubblico che con contatti diretti, ai privati con i quali, ci è stato detto, sia per problemi di idoneità dei locali oltre che per gli importi richiesti, non si è risolto il problema..
A questo punto la direzione Asp, per garantire continuità alle prestazioni sanitarie, ha dovuto ricorrere a una soluzione temporanea, e dopo aver ottenuto sia l’area al parcheggio comunale in concessione che i pareri di rito da altri Enti, ha posizionato dei “moduli abitativi” che dovrebbero fungere per le attività “poliambulatoriali” sinora erogate alla cittadinanza- aggiunge il sindaco –
Da una segnalazione da me ricevuta il 4 agosto da parte dei medici del servizio di “Continuità Assistenziale” locale, questa Amministrazione stesso giorno ha chiesto chiarimenti alla Direzione Asp inviando una pec, anche per conoscenza alla prefettura, ad oggi priva di riscontro e nel contempo, per essere pronti ad eventuali deficienze segnalate dei “moduli”, il 13 agosto si è richiesto direttamente al Ministero finanziatore (considerato che oggi i lavori del finanziamento Pnrr sono completati ed i locali sono vuoti) se c’era la possibilità di una deroga ad un utilizzo diverso, provvisorio, rispetto al finanziamento ricevuto.

Il Ministero il 14 agosto con nota prot. n. 17543 ci comunica ….” che nulla osta, per quanto di competenza, alla richiesta di deroga per l’utilizzo temporaneo dei locali denominati “ex foresteria” per l’allocazione dei locali dell’Asp. “
Tale nota è stata girata doverosamente e per opportuna conoscenza alla Direzione dell’Asp per le proprie valutazioni e per l’eventuale verifica da parte loro dell’idoneità del locale.
Alla luce dei fatti, tutti i proclami propagandistici del gruppo di minoranza via web sono sterili e faziosi oltre che privi di ogni fondamento e meglio farebbero ad informarsi prima di affermare o far scrivere cose errate, anche perché spiegatemi come si potrebbero dare tutti i servizi sanitari in una sala del vecchio municipio o nel teatro comunale… ? quali sarebbero a loro dire “gli spazi pubblici disponibili ed idonei?”