“In parziale difformità di quanto richiesto dal Pubblico Ministero le Sezioni Riunite della Corte dei Conti, nei limiti degli accertamenti compiuti in sede istruttoria, nonché di quelli esperiti dalla Sezione di controllo per la verifica del rendiconto, ritengono di potere dichiarare la regolarità del conto del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2016 con la sola esclusione della posta contabile riferita al fondo perdite società partecipate in quanto, come precedentemente osservato, il relativo accantonamento predisposto non risulta sufficiente in considerazione dei dati contabili relativi alla società partecipata Ast”.

E’ quanto scrivono nella delibera pubblicata ieri i giudici della Sezione Riunite della Corte dei Conti, presieduta da Maurizio Graffeo, che così hanno parificato il bilancio.

Le sezioni riunite di controllo hanno giudicato conforme, il rendiconto della Regione Sicilia per il 2016, rilevando come unica anomalia il fondo per la partecipate, in particolare relativamente ai debiti dell’Azienda siciliana trasporti (Ast). I giudici hanno cosi rigettato le richieste del procuratore generale d’appello della Corte conti, Pino Zingale, secondo il quale il consuntivo era irregolare.

“Questo provvedimento della sezione riunite è stato già impugnato davanti alle sezione riunite composizione speciale a Roma – dice il procuratore d’appello Zingale – e adesso predisporremo dei motivi aggiunti che faremo. E’ stata rilevata l’anomalia dell’Ast, secondo la procura di anomalie ce ne sono altre”.