E’ morto in un impatto sulla bretella dell’autostrada che porta all’aeroporto di Punta Raisi è stato fatale a Giovanbattista Ventimiglia di 34 anni, detto Johnny (lui sui suoi profili lo scriveva Jhonny), un operaio del circuito dei cantieri navali, che abitava al Villaggio Santa Rosalia.
La dinamica è ancora poco chiara e sul caso sono in corso indagini da parte della polizia stradale. Dai primi accertamenti è emerso che l’uomo viaggiava in sella a una moto e, per evitare l’impatto con un’auto, avrebbe perso il controllo del mezzo, finendo contro un muretto. Ventimiglia è stato sbalzato violentemente sull’asfalto e ha riportato ferite e traumi profondi.
Dall’autostrada è stato richiesto l’intervento delle ambulanze e delle forze dell’ordine. Il motociclista è stato soccorso e condotto in condizioni disperate a Villa Sofia, ma i tentativi dei medici di strapparlo alla morte sono stati vani. I poliziotti hanno chiuso il tratto di strada per compiere i rilievi e ricostruire l’accaduto. Hanno ascoltato il conducente della macchina, che è stata posta sotto sequestro, per ottenere una testimonianza utile alle indagini.
Gli accertamenti sono solo alle prime battute e la Polstrada deve ancora completare il rapporto, che sarà poi inviato alla magistratura. Ventimiglia era appassionato di motori e sul suo profilo social aveva postato nel tempo diverse foto in cui è ritratto alla guida di moto d’acqua o davanti ad auto. La sua scomparsa ha provocato profonda commozione.
Numerosi su Facebook i messaggi di cordoglio degli amici dell’uomo, padre di due figli piccoli. “E alla fine hai fatto vincere la moto… tu per me non eri un amico! E lo sai, eri un fratello”, ha scritto Samantha. “Mi mancherai tanto. Mi mancheranno i tuoi messaggi dove mi dicevi “tuo padre è forte!”. Ti vorrò per sempre bene fratello mio. E per favore veglia sulla tua famiglia, specialmente sui tuoi figli”, dice un altro amico. “Proteggi sempre la tua famiglia da lassù. Che vita ingiusta. Che la tua anima possa riposare in pace”, ha aggiunto Luigi. “Sei andato via e io non ci voglio credere», afferma Rachele. Carmelo ricorda le giornate spensierate e l’allegria di Johnny Ventimiglia: “Come dimenticare le giornate trascorse insieme a ridere allo finimento, era impossibile annoiarsi con te, eri l’amico e il fratello di tutti. Quanti ricordi…”.
“Tutto il Villaggio Santa Rosalia sta piangendo, Jhonny. Cosa è successo? Non ti dimenticheremo mai”. Le parole di Samantha: “Tu per me non eri un amico. E lo sai eri un fratello. Ci siamo allontanati, ma sempre sempre a cercarci, c’eri sempre per me e io sempre per te. Mi mancherai tanto. Mi mancheranno i tuoi messaggi, ti vorrò per sempre bene fratello mio”.






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