la sospensione disposta dal ministero delle politiche agricole e forestali

Ippodromo della Favorita chiuso per infiltrazioni criminali: “Più di un centinaio di lavoratori a rischio”

L’Ippodromo è ancora chiuso. L’Slc Cgil ha inviato una lettera al prefetto chiedendo un incontro urgente e manifestando preoccupazione per la chiusura prolungata dell’impianto sportivo, che potrebbe compromettere il futuro dei lavoratori della struttura. Sono più di un centinaio i lavoratori coinvolti, tra sportellisti, amministrativi, addetti alla manutenzione del prato, tecnici e lavoratori dell’indotto. Lo scorso 8 marzo il ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha predisposto la sospensione dell’attività a tempo indeterminato al fine di garantire la sicurezza e la regolarità delle corse da possibili infiltrazioni criminali.

“Il prolungarsi della chiusura dell’impianto potrebbe mettere a rischio i livelli occupazionali e la stessa sopravvivenza dell’impianto sportivo”. – dichiara il segretario generale Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso – Il perdurare dell’attuale situazione rischia di far perdere un ulteriore importante tassello nel settore dello sport e dello spettacolo alla città di Palermo. L’Ippodromo della Favorita è uno degli impianti storici nel mondo dell’Ippica e la Ires in questi mesi ha lavorato per il rilancio della società e della struttura”. “Ci auspichiamo – conclude il segretario Slc Maurizio Rosso – che le attività riprendano regolarmente in tempi brevi, per non penalizzare lavoratori, addetti ai lavori e appassionati”.

Leggi anche

Mafia, chiude l’ippodromo la Favorita di Palermo per rischio infiltrazioni: lo ha deciso il ministero (VIDEO)

Leggi l'articolo completo