Sarà sostituito con altro mezzo l’Aliscafo Calypso che copre la rotta fra Palermo e Ustica e che ieri ha portato un consistente ritardo per quello che era stato inizialmente indicato come un guasto ma poi si è appurato essere l’eccessivo carico di passeggeri e bagagli.
Ispezione regionale dopo le proteste
Su indicazione del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, stamattina al porto di Palermo l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, ha effettuato un’ispezione sull’aliscafo che ieri è giunto in ritardo nel capoluogo siciliano dopo essere salpato da Ustica.
“L’imbarcazione della Liberty Lines impiegata per il collegamento funziona regolarmente – ha spiegato Aricò –. Il problema riscontrato nella corsa di ieri è stato dovuto alla presenza a bordo di circa 25 sub con bombole e attrezzature al seguito, situazione che ha determinato un carico eccessivo, impedendo di viaggiare in condizioni normali”.
Da domani si cambia mezzo per quella rotta
“Come già richiesto dalla Regione – ha aggiunto Aricò – da domani la compagnia di navigazione metterà in servizio sul collegamento con Ustica il “Vittorio Morace”, mezzo di ultima generazione ottimizzato anche per il trasporto di sub con la relativa attrezzatura per le immersioni”.
Cosa è successo ieri
Ieri si era parlato di un guasto al mezzo a fronte del quale le notizie circolate parlavano di 4 ore di ritardo. Partito ieri alle 17.30 da Ustica dopo circa 15 minuti il mezzo ha rallentato drasticamente.
I tentativi di partire
Numerose volte il comandante del mezzo ha cercato di accelerare, alzandosi sulle ali ma non è riuscito. L’imbarcazione era piena di turisti che, terminato il weekend, tornavano in città.
Il racconto del Consigliere comunale che era a bordo
Il consigliere comunale di Ustica del gruppo “Controcorrente”, Diego Altezza, a bordo dell’aliscafo, ha raccontato il suo viaggio definendolo “l’esempio plastico di come, troppo spesso i cittadini di Ustica siano costretti a viaggiare con mezzi ormai obsoleti. Fino a pochi anni fa avevamo il catamarano che riusciva ad affrontare, durante l’inverno, mare mosso e garantiva realmente la continuità territoriale. Oggi siamo in balia delle onde”.
La precisazione di Liberty Lines
Oggi, però la compagnia di navigazione aveva spiegato le difficoltà dell’aliscafo Calypso: “Non ha registrato nessuna avaria durante la traversata – si legge in una nota ufficiale – il ritardo accumulato è stato di un’ora e quindici minuti e non di quattro ore, come erroneamente riportato; tale ritardo è stato esclusivamente determinato dall’eccessivo peso dei bagagli a seguito dei 193 passeggeri a bordo, che ha impedito all’unità navale di raggiungere la velocità e la quota operative necessarie per il sollevamento sulle superfici alari; in nessun caso è stata invertita la rotta per rientrare ad Ustica, ma sono stati invece effettuati dei tentativi per cercare di sfruttare al meglio le condizioni meteo marine per ottenere un ausilio per la navigazione; l’impianto di condizionamento non ha riscontrato nessuna anomalia, operando regolarmente per tutta la durata del viaggio. Al contrario, su richiesta di alcuni passeggeri che lamentavano una temperatura troppo bassa, è stato necessario ridurne l’intensità. E’ evidente che la percezione termica rientra tra i parametri soggettivi e non può costituire elemento oggettivo di valutazione dell’efficienza di tale impianto”.
“Evidenziato quanto scritto – conclude la compagnia di navigazione – ci preme comunque porgere le nostre scuse ai passeggeri per il disagio arrecato”.
Adesso, dopo l’ispezione regionale, arriva la sostituzione del mezzo.
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