Servirà una settimana per tornare alla normalità. Una settimana da trascorrere ancora tra i rifiuti, mal tollerando l’insopportabile olezzo che pervade l’aria e che esaspera i cittadini.

La soluzione individuata, ovvero quella degli impianti di trattamento mobili a Bellolampo, dove conferiranno tutti i comuni del Palermitano, è del tutto provvisoria. Poi, cosa accadrà? E soprattutto, quando si giungerà ad una soluzione definitiva?

Intanto Palermo è sommersa dai rifiuti, nonostante questa sia la settimana più importante per la città. Giovedì e venerdì si festeggia la Patrona Santa Rosalia, con il tradizionale festino e la solenne processione e sono migliaia i turisti ed i visitatori attesi.

Il centro storico, invece di presentarsi pulito ed ordinato, è una discarica a cielo aperto. Nei vicoli tra via Roma e via Maqueda, dove i rifiuti non vengono ritirati da giorni, la situazione è ormai insostenibile. Ai lati dei cassonetti, stracolmi di spazzatura, sono accumulati rifiuti ingombranti di ogni tipo: materassi sporchi, vecchi mobili, elettrodomestici in disuso.

A farsi portavoce della denuncia dell’ennesima vergognosa emergenza in cui versa la città è Igor Gelarda, segretario provinciale del Consap, la Confederazione sindacale autonoma di Polizia nonché attento osservatore e cittadino molto impegnato nel sociale.

“Palermo, città dell’accoglienza (parafrasando il sindaco Orlando, ndr) è pronta per il Festino? – tuona Gelarda -. Come vedete, qui è pieno di spazzatura. Bisogna fare qualcosa e non occuparsi soltanto delle vie più ‘in’ di Palermo. Il centro storico è completamente abbandonato”.

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