Non è bastata una circolare dell’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao che invitava tutti i dipartimenti regionali ad accelerare le operazioni di pagamento anche in virtù dell’emergenza sociale derivante dalla crisi covid19 e non è bastata neanche la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana della Finanziaria che risale al 14 maggio dunque a 12 giorni fa. Le linee di spesa della Regione restano bloccate.

Dalla Formazione alle Attività produttive, solo per fare qualche esempio, i fornitori o chiunque aspetta pagamenti si sente rispondere così. E ci sono anche uffici che hanno messo nero su bianco questa affermazione sostenendo che ‘tutte’ le linee di spesa sono bloccate ed invitando l’interlocutore ad aspettare quasi altre due settimane “Ci ricontatti alla fine della prossima settimana (4-5 giugno ndr) per avere ulteriori informazioni”. Dunque non per avere il pagamento ma per avere informazioni sul quando si potranno sbloccare i pagamenti.

Eppure l’emergenza è chiara, la situazione sociale drammatica e lo sblocco dei fondi, i pagamenti  veloci e così via sono annunci arrivati tanto dal Presidente della Regione quanto da vari componenti della giunta di governo a iniziare dall’assessore all’Economia Gaetano Armao.

Ma dalla ragioneria generale della Regione smentiscono i funzionari dei dipartimenti anche se ammettono che qualcosa di bloccato ancora c’è. In base a notizie assunte in ragioneria ad essere bloccati sono i 454 milioni di euro inseriti in finanziaria ‘con riserva’  per i quale si attende un accordo con Roma indispensabile per poter usare soldi che altrimenti rischiano di andare proprio nelle casse romane. Ma bloccati ci sarebbero anche somme dei così detti capitoli residui ovvero provenienti dagli anni precedenti.

L’Assessore Armao, però, va oltre e alza la voce “Ditemi chi sostiene che le somme sono bloccate e chiederò personalmente l’avvio di una procedura per l’erogazione di sanzioni disciplinari in base al contratto. Chi sostiene che le linee di spesa sono bloccate mente spudoratamente sapendo di farlo. E’ gente che non ha voglia di lavorare, che non ha a cuore la Sicilia e i siciliani e deve essere sanzionata. Non è ammissibile. Non si cincischia con il pane delle persone”.

Per quanto riguarda i capitoli residui, infine, notizie assunte presso la ragioneria confermano che alcune somme sono ancora bloccate. Proprio oggi dovrebbero partire i decreti del dirigente generale che sbloccano poco più di 200 milioni e nei prossimi giorni dovrebbero essere liberati tutti gli altri. Insomma dalla ragioneria assicurano che entro questa settimana non ci saranno più capitoli residui bloccati. Sperando che non ci siano ancora ostacoli al pagamento dei siciliani che attendono soldi loro spettanti