E’ un continuo via vai dalla casa di Vito Lo Iacono il comandante della Nuova Iside morto tragicamente nel naufragio dello scorso 12 maggio nel mare di Sa Vito Lo Capo nel quale morirono il padre Matteo e il cugino Giuseppe Lo Iacono.

Tutto il paese si è stretto alla famiglia dopo che la salma è arrivata a Terrasini da Bari. I funerali sono stati confermati per giovedì mattina ed è stato proclamato lutto cittadino durante i funerali. Il feretro è stato sistemato nella camera ardente allestita a casa di Rosalba Cracchiolo.

L’incidente è ancora avvolto nel mistero per cui la procura di Palermo ha aperto un’inchiesta che vede indagate 4 persone: il comandante, due ufficiali di plancia e l’armatore della Vulcanello, una petroliera che quella drammatica notte si trovava sulla stessa rotta del peschereccio affondato proprio nel lasso di tempo in cui si sono perse le tracce dei tre pescatori della marineria di Terrasini e della loro imbarcazione sprofondata a 1400 metri di profondità.

Il sindaco Giosuè Maniaci ha informato la famiglia che il Comune si costituirà parte civile “per stare accanto ai familiari in questa battaglia giudiziaria nella ricerca della verità e per avere giustizia per la Nuova Iside – ha detto il primo cittadino che aggiunge : lo dobbiamo a Vito, Matteo e Giuseppe, alla famiglia, alla nostra comunità e alla nostra marineria per la sicurezza dei nostri pescatori tutte le volte che escono in mare”. I funerali che saranno celebrati nella Chiesa Madre, alle 9.30, dall’Arcivescovo di Monreale Michele Pennisi.

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