Decine di automobilisti si sono presentati alla polizia stradale presentando bollettini postali falsi per ottenere il dissequestro dei mezzi. E’ la nuova frontiera della truffa scoperta e sanzionata dalla polizia stradale di Palermo.
Nell’ultimo semestre gli uomini della Polstrada hanno elevato sulle autostrade e statali palermitane 30.264 contestazioni ad infrazioni al Codice della strada e 1.436 mezzi sottoposti a sequestro.
“E’ successo molto spesso – dice la dirigente Rosa De Gregorio – che diversi automobilisti si sono presentati con i bollettini postali falsificati quali prova di avvenuto pagamento per avere dissequestrati i mezzi. Le attente verifiche attuate dagli operatori della Polizia Stradale, anche avvalendosi degli archivi informatici interfacciali con Poste Italiane, hanno consentito di accertare che i timbri erano falsi”.
Diversi automobilisti sono stati denunciati alla procura per reati di truffa, falso ideologico e contraffazione di impronte di pubblica autenticazione o certificazione.
Nel corso dei controlli sono stati denunciati tre autisti di grossi mezzi con il cronotachigrafo digitale alterato. Un fenomeno criminale messo in atto da sistemi molto sofisticati visto che dal 2012 i veicoli immatricolati sono muniti di sistemi di rilevazione della velocità che rendono molto difficile la loro alterazione.
Il rinvenimento della truffa è stato possibile solo grazie a scrupolosi controlli meccanici da parte degli operatori di Polizia con l’ausilio di ditte specializzate.
La polizia stradale in questi mesi ha denunciato 21 tifosi delle squadre di calcio che hanno affrontato il Palermo che hanno commesso furti nelle aree di servizio Caracoli che si trova nella A19.
Furti scoperti grazie al sistema di videosorveglianza che ha permesso di individuare i ladri che complessivamente hanno portato via 823 euro di merce.
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