Questo è quello che resta del camper del clochard iraniano conosciuto da tutti come Mohamed. Un uomo che viveva al Foro Italico in quel mezzo insieme ai suoi cani e a qualche gatto.

Ieri sera la temperatura era molto fredda e pioveva su Palermo. L’incendio è stato innescato da qualcosa. Il clochard ha detto alla polizia di avere visto un ombra nei pressi del camper e il lancio di un oggetto.

Ma al momento gli investigatori dopo aver passato al setaccio le immagini attorno al camper non hanno stato notato persone attorno al mezzo.

Al momento l’ipotesi più concreta che le fiamme siano partite dall’interno.

Forse è stato lo stesso clochard che ha provocato il rogo. Ancora ci sono indagini in corso, ma l’ipotesi che sta prendendo piede e che il rogo sia partito da dentro il camper.

E’ vero che la scorsa estate Mohamed è stato vittima di una brutale aggressione. E’ vero che alcuni ragazzini bulli della zona lo avevano preso di mira.

Ma da qui ad innescare un incendio con dentro il clochard ce ne passa.

Ieri nel tardo pomeriggio le fiamme hanno avvolto il mezzo in cui si riparava Mohamed, senzatetto che staziona nei pressi del porticciolo di Sant’Erasmo.

L’uomo è riuscito ad allontanarsi in tempo ed è rimasto illeso. I vigili del fuoco, intervenuti per domare il rogo, stanno eseguendo tutti i controlli del caso e stanno verificando la presenza di liquido infiammabile.

Sul posto, oltre alle squadre del 115, anche il personale sanitario del 118 e i volontari “Angeli della Notte”. “Il camper del fratello Mohammed è andato a fuoco. Non sappiamo cosa possa essere successo – dice Claudio Li Vigni – È stato fatto tutto il possibile. Siamo esterrefatti ed arrabbiati. La polizia indaga e non esclusa nessuna pista. Adesso abbiamo bisogno della solidarietà di tutti per accudire il nostro fratello e i suoi amici a quattro zampe”.