Gli agenti del commissariato Mondello hanno arrestato Massimiliano Sidoti, 32 anne, per una serie di rapine messe a segno con una pistola giocattolo ai danni di donne. Il provvedimento è del gip del Tribunale di Palermo Fabrizio La Cascia su richiesta del pm Daniele Sansoni.
L’uomo colpiva nella zona della spiaggia di Mondello. Sidoti si apposta e minacciava le bagnanti con la pistola portando via borse griffate, cellulari e tablet.
iA finire nei guai anche la convivente che dovrà rispondere del reato di ricettazione. Per lei il giudice ha disposto l’obbligo di dimora a Palermo.
Tra il 24 agosto ed il 16 settembre scorsi Sidoti ha seminato il panico tra bagnanti e passanti della frazione balneare palermitana, letteralmente sferzata da reati predatori, verificatisi a tutte le ore del giorno e della sera.
Ai poliziotti del Commissariato di P.S. “Mondello”, che sin da subito si misero sulle tracce del o dei responsabili di furti e rapine, non sfuggì come una seconda importante distinzione fosse legata anche all’orario dei reati: di mattina si registravano furti in spiaggia, la sera rapine violente a donne, probabilmente seguite e colte di sorpresa quando erano da sole o in compagnia dei piccoli figli e minacciate addirittura con un pistola, presumibilmente giocattolo.
In questi mesi, i poliziotti hanno lavorato giorno e notte, in stretta sinergia con i colleghi del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, non lasciando nulla al caso.
Hanno effettuato screening sui pregiudicati e hanno visionato frammenti di filmati ottenuti dalle telecamere che avevano ripreso stralci di rapine e frammenti di targhe di vetture utilizzate per compiere i blitz.
Un lavoro ancor più difficoltoso, con il senno del poi, alla luce della circostanza che il Sidoti non fosse pregiudicato e quindi non fosse conosciuto dalle Forze dell’Ordine per precedenti reati.
Nel corso delle indagini i poliziotti hanno ritenuto che almeno, sette rapine e cinque furti, fossero stati messi a segno da un unico uomo, per altro entrato in azione quasi sempre con una pistola, che si riteneva giocattolo, nei confronti di donne di ceto benestante che venivano private di borse griffate, portafogli, tablet e cellulari.
Una borsa rubata era sta messa in vendita in un sito on line. I poliziotti hanno contattato l’inserzionista e hanno organizzato un incontro per la compravendita.
Il piano è andato in porto ed è servito a cogliere sul fatto Sidoti e la convivente che hanno ammesso le loro responsabilità.
Nella stessa circostanza, nella disponibilità del Sidoti è stata rinvenuta la pistola giocattolo utilizzata per minacciare le vittime ed utilizzata nel corso di quasi tutte le rapine.
E’ stato possibile attribuire a Sidoti la commissione di sette rapine e cinque furti ed alla convivente il reato di ricettazione di una lunga serie di “articoli” provento di numerosi aggressioni, ad opera del convivente.
La Polizia di Stato invita chiunque sia stato vittima di furti da parte di Sidoti a contattare i poliziotti del Commissariato “Mondello”, allo 091-6845611.
Commenta con Facebook