E’ il giorno dell’ultimo saluto a Chiara Ziami la giovane morta nell’incidente in viale Regione Siciliana. Nella parrocchia Sacra Famiglia in via Gaspare Mignosi, non lontano dalla Stazione Centrale, sono stati celebrati i funerali.

Il ricordo di due amici d’infanzia: “La prendevamo in braccio da piccola. Il giorno dell’incidente stava andando a lasciare l’anticipo per l’abito da sposa. Un dolore sconvolgente. Il suo sorriso resterà con noi”. La mamma: “Sarà per sempre una stella”.

La chiesa era piena, dentro possono entrare solo 180 persone per le restrizioni anti contagio. Tutti gli altri restano fuori, non vanno via, è una tragedia che ha colpito l’intero quartiere che si trova poco distante dalla stazione centrale di Palermo.

Le amiche sono tutte nelle prime file, ne aveva tantissime Chiara, amicizie coltivate dagli anni del liceo, alcune anche più lunghe. “Abbiamo frequentato insieme il convitto nazionale di Palermo – ricorda una ex compagna, diventata poi inseparabile amica di Chiara – aveva sempre una parola di sostegno per tutti. Sorrideva e tutto tornava a posto. Una luce, fortissima”. Non si è spenta quella luce per nessuno di loro, dentro. “È solo un arrivederci”.

Chiara lavorava in un negozio di detersivi a Palermo e ogni mese metteva da parte i soldi per il matrimonio con il suo Denny, il fidanzato con cui era cresciuta, di cui si era innamorata dieci anni fa. Progettavano di sposarsi, la mattina dell’incidente erano andati a scegliere insieme l’abito da sposa di Chiara. “Anche se non si usava lei lo voleva accanto”, sorride e piange insieme una parente della giovane. Sempre insieme. Anche adesso. Denny resta con il capo chino per tutta la funzione: “Con me sempre”, non dice nient’altro.

“Guardate quanta gente per Chiara – dice il parroco rivolgendosi ai familiari – e quanti altri sono rimasti fuori. Siamo uniti nel dolore ma il dolore va affrontato con l’amore”. Quando finisce la messa la mamma di Chiara prende la foto della figlia e la solleva. Quando Chiara esce ad attenderla c’è un grande palloncino bianco con il suo nome, in alto una Stella dorata: il soprannome che le avevano dato gli amici. Tantissimi altri palloncini bianchi vengono lasciati liberi di volare verso il cielo.

Non si sa ancora quando saranno celebrati i funerali dell’altra vittima, Alessia Bommarito, la giovane di 22 anni alla guida della Panda bianca. Sono in corso le indagini coordinate dalla procura per stabilire le cause della morte delle due giovani. Restano ancora gravi le condizioni di un ragazzo di 17 anni che si trovava a bordo della Panda insieme alle due giovani e un professore dell’alberghiero che viaggiava a bordo di un grosso scooter finito contro il Van.

 

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