Una chiesa gremita ha dato l’ultimo saluto a Vincenzo Bontà ucciso insieme a Giuseppe Vela lo scorso giovedì in via Falsomiele a Palermo. Anche nella chiesa del Santo Spirito nel cimitero di Sant’Orsola in tanti amici e parenti e conoscenti si sono stretti alla moglie Daniela Bontade e ai figli. (Due ore prima erano stati celebrati i funerali di Vela).

“Chi usa le armi – ha detto padre Nicasio Lo Bue parroco della chiesa di Santa Caterina da Siena che ha celebrato i funerali di Giuseppe Vela – è un uomo debole. Solo i deboli imbracciano i fucili. Con le armi non si costruisce nulla di distrugge. Anche qui davanti a voi come ho fatto questa mattina ribadisco il perché di questa morte. Perché?”.

In questi giorni di dolore padre Nicasio è stato vicino alla famiglia di Vincenzo Bontà. “Mi sono fatto una precisa idea frequentandovi in questi giorni – ha detto il parroco – siete una bella famiglia e Vincenzo era un padre e un marito adorabile. Sapeva cucinare, stirare, lavare. Sapeva organizzare la propria vita in funzione dei propri cari. Era una persona dolce. Anche se ha vissuto poco in questa terra ha lasciato il segno in chi vivrà. Spero che questa morte, come quella di Giuseppe, possa rappresentare un cambiamento per Falsomiele”.

 

Articoli correlati