Il gip Nicola Aiello ha disposto gli arresti domiciliari per il gestore della casa di riposo “La casa di mamma e papà” di via Empedocle Restivo, Giuseppe Guercio, 60 anni, per suo figlio Daniele, di 34 anni, e per un’operatrice, Antonia Vinciguerra, di 59 anni.
Sono accusati a vario titolo di maltrattamenti, sequestro di persona e abbandono di persone minori o incapaci nei confronti di alcuni anziani ospiti della struttura. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della compagnia di San Lorenzo e coordinate dal pm Maria Rosaria Perricone. Secondo le indagini avrebbero legato al letto con del nastro adesivo un anziano, peraltro con problemi psichiatrici, e lo avrebbero pure umiliato ed insultato.
Gli accertamenti nella casa di riposo sono partiti dopo la denuncia di una ex dipendente che avrebbe riferito agli inquirenti delle modalità violente con le quali sarebbero stati trattati gli anziani.
Dalle indagini alle quali hanno preso parte nel corso delle perquisizioni e gli accertamenti i carabinieri del Nas, sarebbe emerso che Giuseppe Guercio avrebbe legato uno degli anziani ospiti con una seria malattia mentale al letto con il nastro adesivo.
Per questo è accusato di sequestro di persona. Inoltre l’avrebbe chiuso nella sua stanza e minacciato. Lo stesso anziano avrebbe subito maltrattamenti da parte dell’operatrice Vinciguerra che lo avrebbe più volte umiliato urlando che puzzava.
Secondo quanto accertato dai militari della compagnia di San Lorenzo i gestori e l’operatrice non avrebbe accudito gli altri ospiti due anziani fratelli e un’altra donna. Le loro richieste di aiuto venivano sistematicamente ignorate. I gestori avevano paura di una possibile denuncia da parte di dipendenti o familiari tanto che avrebbero cercato telecamere posizionate dalle forze dell’ordine.
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