Mazzo al centro e carte da rimescolare dentro Forza Italia. Marina Berlusconi lancia il suo manifesto politico con una intervista chiara che disegna punti cardine per il domani azzurro ma a partire da oggi e la cosa non passa inosservata in Sicilia. Dopo il commento di Gianfranco Miccichè, primo ad esprimersi in ordine di tempo, arriva anche quello del Presidente della regione, solido ed autorevole

Schifani, “Razionalità e rigore democratico”

parla di “Razionalità e di rigore democratico” il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani che è anche presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia.

Per Schifani il manifesto politico di Marina Berlusconi “afferma principi e diritti umani, ma riconosce gli effetti negativi di certe esagerazioni progressiste. Un manifesto che respinge con fermezza le illusioni populiste degli opposti estremismi e che difende le ragioni dell’Occidente con grande rispetto per la storia dell’America, ma con molte riserve sulle mosse di Trump. Quello di Marina Berlusconi è un manifesto che attualizza, e mette a disposizione del nuovo mondo, la grande intuizione e il pensiero politico di Silvio Berlusconi”.

Cosa aveva detto Miccichè

Per Gianfranco Miccichè “il manifesto della Berlusconi riassume al meglio i principi e i valori di suo padre. Tutti gli italiani dovrebbero sempre tenerli a mente” dice l’ex presidente dell’Ars da poco tornato sulla scena politica grazie ad una alleanza con Lombardo e Lagalla e dopo una pace politica con Schifani che lo aveva isolato nei mesi precedenti. Quello lanciato da Marina Berlusconi per Miccichè è “Un segno Indelebile nella politica italiana”.

Cosa c’è nell’intervista della Berlusconi

I commenti si riferiscono ad una intervista della figlia di Berlusconi. Sì ai matrimoni gay ma non alla maternità surrogata e occhi puntati su Donald Trump al quale manda quasi un messaggio “Non rottami il vecchio continente, è una strategia che, dopo qualche vantaggio, si ritorcerebbe anche contro gli States”. Un vero e proprio manifesto politico quello della presidente di Fininvest Marina Berlusconi, lanciato attraverso una intervista a tutto campo oggi sul ‘Foglio’ da Claudio Cerasa.

Una interviste che arriva proprio quando nel mondo politico si dice che è ormai prossimo il ritorno della famiglia Berlusconi nella gestione diretta di Forza Italia e che l’epoca di transizione affidata ad Antonio Tajani non durerà ancora a lungo.

Le affermazioni di Marina Berlusconi

“Sono favorevole ai matrimoni gay. Guardi, se c’è qualcuno che dà valore alla famiglia, beh quella sono io. Avere una famiglia unita e solida è da sempre l’obiettivo principale della mia vita. Proprio per questo, sono convinta che la famiglia non possa essere ingabbiata in schemi e modelli standard, ma ognuno debba avere il diritto di creare la propria insieme alla persona che ama” ha detto Marina Berlusconi a Cerasa. “Altro discorso è quello della maternità surrogata, su cui mi trovo contraria: qualcosa di intimo e profondo come la maternità non può trasformarsi in una mercificazione del corpo femminile – continua – Per quanto riguarda invece il suicidio assistito, penso che chi è afflitto da una malattia incurabile e dolorosa debba avere il diritto di porre fine alla propria esistenza con dignità, ovviamente sulla base di una decisione presa in totale libertà e consapevolezza”.

Le voci parlavano di un arrivo di Piersilvio in casa azzurri non appena terminata la risistemazione di Mediaset. Ma la prima a lanciare una sorta di Opa è la sorella e lo fa con una manifesto politico dei giorni nostri.

Immigrazione e cittadinanza

“Su questo tema penso serva molta gradualità: posizioni troppo drastiche e ideologiche non fanno che generare eccessi in senso opposto. Servono piccoli passi in avanti, con l’obiettivo di un’integrazione ragionevole, senza pretendere di cambiare il mondo nello spazio di una notte, altrimenti la sindrome del pendolo colpirebbe ancora”.

Trump e l’Europa

Al Presidente degli Stati Uniti, invece, lancia un appello e un monito “Non si può negare che molti dei primi interventi di Trump hanno portato qualche vantaggio immediato agli Stati Uniti, ma alla lunga la sua strategia di mettere gli altri Paesi continuamente sotto pressione si trasformerà in una forza centrifuga sempre più violenta, capace di separare e dividere la comunità occidentale”.