Il cuore verde delle Madonie ha fatto sentire il suo battito anche nella Capitale. In occasione della cerimonia di premiazione del concorso fotografico nazionale “Obiettivo Terra”, svoltasi ieri a Roma nella Sala Consiliare della Città Metropolitana, il giovane fotografo e autore madonita Matteo Orlando ha ricevuto un riconoscimento simbolico e prestigioso: l’opportunità di consegnare il suo libro direttamente al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e al presidente di Federparchi Luca Santini.

Un evento dal forte valore simbolico

La cerimonia, inizialmente prevista per il 22 aprile, Giornata Mondiale della Terra, era stata posticipata a causa del lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco. Ma il valore dell’iniziativa non si è attenuato. Anzi. La sedicesima edizione di “Obiettivo Terra”, organizzata da Fondazione UniVerde e Società Geografica Italiana, ha confermato il suo ruolo chiave nella promozione della cultura ambientale e nella valorizzazione delle aree protette italiane.

Con oltre 700 scatti in gara, il concorso ha richiamato fotografi da ogni angolo del Paese, accomunati da una sensibilità speciale verso i temi della biodiversità, sostenibilità e bellezza paesaggistica.

Le Madonie in primo piano con il libro di Orlando

Tra i protagonisti della giornata, anche il giovane Matteo Orlando, autore del volume “Le Madonie attraverso i miei occhi. Paesaggi, fauna, flora e funghi”, presentato pochi giorni fa nella sua Petralia Sottana.

A volerlo a Roma è stato Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde ed ex Ministro delle Politiche Agricole, che ha conosciuto Orlando proprio durante la presentazione del libro.

“Un mito per la comunità locale – ha dichiarato Pecoraro Scanio durante il suo intervento – che ho avuto modo di apprezzare personalmente. Matteo rappresenta l’impegno delle nuove generazioni per la tutela dell’ambiente.”

Un gesto simbolico che guarda al futuro

Orlando ha quindi consegnato personalmente una copia del suo libro prima al Ministro Pichetto Fratin, poi al presidente di Federparchi Santini, con un’emozione palpabile. “La fotografia è uno strumento potente – ha detto ancora Pecoraro Scanio – per stimolare la coscienza ecologica e raccontare le bellezze, ma anche le fragilità, del nostro Paese”.

Matteo, visibilmente commosso, ha sottolineato l’importanza del momento: “Ho molto apprezzato la sensibilità del presidente Pecoraro Scanio verso noi giovani. È un grande incoraggiamento a continuare il mio impegno per il nostro fragile ma straordinario patrimonio naturale.”

Con il suo gesto, Orlando non solo ha rappresentato le Madonie, ma ha dato voce a una generazione che guarda alla natura non solo come paesaggio, ma come eredità da custodire e narrare. Un piccolo ma significativo atto di diplomazia verde che conferma come la cultura – attraverso la fotografia e la scrittura – possa essere un ponte tra le realtà locali e le istituzioni nazionali.