E’ successo tutto alla fine dell’incontro. La squadra dei giovanissimi del Don Carlo di Misilmeri ha vinto 2 a 1 contro la Pro Calcio di Ficarazzi ed è scoppiata la rissa. Prima tra i giovanissimi calciatori, le due squadre sono composte da ragazzini di 11 e 12 anni. Poi la rissa è proseguita anche negli spogliatoi.

Calci, pugni, urla. Tensione altissima del tutto ingiustificata soprattutto perchè a giocare erano dei bambini.

Ad alimentare la tensione sarebbero stati anche i genitori che avevano accompagnato i figli all’incontro. Una situazione di pericolo tanto che l’arbitro ha chiamato i carabinieri.

Una volta arrivate sul campo, però, le forze dell’ordine hanno constatato che la rissa si era ‘estinta’ da sola ed erano rimasti solo l’arbitro che stava annotando tutto nei suoi appunti per redigere il verbale della gara e i dirigenti delle squadre. Dei contendenti non era rimasto nessuno. Chi ha partecipato all’incontro parla di una maxi rissa e di qualcuno rimasto dolorante per le percosse subite. Ancora da chiarire cosa abbia scatenato la rissa. Forse una decisione arbitrale non digerita da giocatori, tifosi e genitori.

Queste risse nei campi di periferia sono sempre all’ordine del giorno. Negli incontri dei campionati minori le situazioni scappano spesso di mano. Alcune volte volano calci e pugni, capita spesso che la situazione degeneri anche per la presenza dei genitori. Spesso sono loro ad innalzare la tensione ed esasperare gli animi in campo urlando dagli spalti.

Stavolta si è andati oltre visto che è stato necessario l’intervento dei carabinieri per riportare la calma. Alla fine dell’incontro l’arbitro ha annotato tutto e presto si sapranno i provvedimenti che prenderà. Da quello che raccontano i testimoni non saranno lievi.

A scatenare le ire dei giocatori del Ficarazzi sarebbe stato un rigore che l’arbitro ha fischiato per il Misilmeri, ma tutta la conduzione arbitrale è stata contestata dai tifosi della squadra ospite che però non ci sta a fare la parte dell’unico responsabile dell’accaduto anche se annuncia provvedimenti disciplinari nei confronti di qualcuno dei suoi (leggi qui il racconto del dirigente accompagnatore della Pro calcio Ficarazzi Balli)