E’ appena arrivata la notizia che la seconda giovane ricoverata in Rianimazione all’Ospedale e ne arriva un’altra che inizia a destare qualche preoccupazione anche nei medici.

Un terzo giovane in poche settimane è ricoverato sempre in Rianimazione con una sospetta meningite. Secondo i medici ci sarebbe pochi dubbi visto che i sintomi sono identici a quelle delle due giovani, una morta e una seconda che sta lottando in queste ore.

Il terzo giovane è arrivato questa mattina. Anche lui si trova ricoverato nello stesso reparto. Si attendono certo gli esiti delle analisi. Anche in questo caso sono stati contattati i familiari e quanti lavorano con lui, Del giovane al momento si sa molto poco.

E’ il terzo caso in poche settimane a Palermo. 

E’  affetta da meningite la giovane cameriera originaria di Porto Empedocle che lavora in alcuni locali a Palermo. I medici hanno eseguito le analisi e il responso è chiaro.

Non più sospetto ma accertato. Così c’è ancora una giovanissima finita in rianimazione all’ospedale Civico. Si tratta d una ragazza di 22 anni N.F..

Intanto l’Asp di Palermo ha già comunicato ai parenti stretti, agli amici e alle persone che hanno lavorato con lei la terapia antibiotica da seguire.

In queste ore è arrivato un altro giovane ricoverato con una sospetta meningite.

E’ il secondo caso in un mese dopo la morte di una ragazza di 23 anni di Belmonte Mezzagno al Policlinico di Palermo il 14 giugno scorso. Sono già sette le diagnosi di meningococco confermate dall’inizio dell’anno, tutte di tipo C.

La giovane, Noemi F. di 22 anni, è arrivata intorno alle 14 al Pronto soccorso dell’ospedale Civico con febbre. Avrebbe accusato il malore la sera prima. Poi la corsa in ospedale. I medici l’hanno visitata, hanno eseguito la Tac e i primi accertamenti diagnostici, ma il quadro clinico è peggiorato rapidamente e intorno alle 16 è stato necessario il trasferimento alla Seconda Rianimazione. Adesso si attende l’esito dei prelievi eseguiti a livello lombare.

I medici del Civico sono al lavoro per salvarle la vita.

Il sospetto è che si tratti di una forma batterica come quella che ha colpito Gloria Giulia Allotta. Per la giovane di Belmonte Mezzagno non ci fu nulla da fare e il giorno dopo la morte l’Asp inviò segnalazioni ai pub che aveva frequentato per avvisare la clientela sulla profilassi da eseguire. Anche in questo caso i medici hanno consigliato ai familiari e ai contatti più stretti si assumere l’antibiotico.

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