L’Assemblea regionale siciliana esce dal processo a carico di Gianfranco Miccichè accusato di peculato per l’uso improprio dell’Auto blu assegnatagli. Il Parlamento non sarà parte civile nel procedimento penale in virtù di un accordo transattivo fra lo stesso Miccichè e l’Ars.

Miccichè risarcisce l’Ars per il danno di immagine

Lo stop alla costituzione di parte civile è frutto di un accordo trovato fra il Parlamento ed il deputato regionale. Miccichè pagherà all’Assemblea 28mila e 646 euro a titolo di risarcimento per gli usi impropri della vettura e per il danno di immagine arrecato al Parlamento dalla sua vicenda. Insomma come aveva detto in una intervista a BlogSicilia l’ex presidente del Parlamento siciliano paga il conto per l’uso di vettura ed autista che non siano imputabili a cause di servizio o di rappresentanza.

Il sì del consiglio di Presidenza dell’Ars

Nella giornata di ieri il Consiglio di Presidenza dell’Ars ha accolto la proposta di mediazione che era stata avanzata al parlamento dall’avvocato difensore di Miccichè. La proposta era rimasta pendente per alcune settimane. L’Ars ha, infatti, chiesto il parere dell’avvocatura distrettuale dello Stato. La risposta è arrivata la scorsa settimana e la proposta avanzata è stata giudicata congrua. Questo perché la richiesta legittima dell’Ars era valutata in 50mila euro. Considerate le spese processuali, un risarcimento che sfiora i 30mila viene ritenuto adeguato ad estinguere qualsiasi contenzioso con l’ex presidente.

Galvagno ha votato a favore

Alla luce degli atti il Consiglio di presidenza ha votato favorevolmente e dunque la mediazione è stata accolta. Hanno votato tutti a favore a partire dall’attuale presidente Gaetano Galvagno. Un solo astenuto, il vice presidente 5 stelle Nuccio Di Paola mentre era assente il deputato questore Vincenzo Figuccia.

I conteggi

L’uso improprio dell’auto, in base a questi conteggi, ha avuto un costo materiale di 3646 euro e 70 centesimi mentre le 25mila euro vengono versate a titolo di risarcimento per il danno di immagine derivante dal procedimento penale finito sui giornali