Dai cappelli in tessuto, a quelli in carta riciclata, ritorna sotto i riflettori la regina dei copricapo, Gabriella Giardina, questa volta con quelli anti pioggia, in mostra il prossimo 18 novembre presso la libreria Novecento.

Commenta l’artista, che vive tra Palermo e Tokyo: “Sono realizzati in neoprene (un vero e proprio romicapo) ci lavoro da luglio per farne solo venti ed ancora non sono definiti del tutto, sono impermeabili naturalmente, ed unici, perché se cerchi su internet non li ha ancora realizzati nessuno”.

Ma come ha iniziato? “Da ragazza mi sono sempre piaciuti, poi quando mi sono messa in pensione ho iniziato a realizzarli per gioco, anche se di tanto in tanto interrompevo; questa estate mi è venuto in mente di costruire quelli giocosi di carta. Avevo appena spedito un pacco a Tokyo, dove vado spesso, e mi sono divertita a modellare questo duttile materiale, quindi l’amica Domitilla Alessi mi ha detto ‘perché non organizziamo una mostra?’ e così ho rincominciato”.

Nel frattempo, mentre Gabriella si trova in Normandia, a giugno, le viene in mente l’idea di realizzarne altri in neoprene appunto, per passare dall’inutile all’utile, la mostra infatti si chiamava “L’eleganza dell’effimero”, insomma: perché non cercare un materiale resistente alla pioggia?

Ed ecco che nascono i nuovi scoppiettanti, colorati ed originalissimi cappelli, tutti diversi uno dall’altro, così come sanno fare solo i veri artisti. “Il neoprene è un materiale complicato da modellare, ma l’ho trovato anche estremamente originale e soprattutto utile, e così è iniziata questa nuova e forse ultima avventura”.
Ma siamo certi che Gabriella Giardina invece ci sorprenderà ancora.