Non si placano le polemiche in merito ai danni causati dall’ultima ondata di maltempo che ha investito Palermo. Alcuni quartieri hanno pagato un conto più salato di altri. Questo è il caso della borgata marinara di Mondello, cuore del turismo estivo del capoluogo siciliano ma che, nella stagione delle piogge, si trasforma in una piscina olimpionica di acqua piovana e di fognatura.

Un problema conosciuto già da tempo e legato al malfunzionamento del cosiddetto ferro di cavallo, ovvero il sistema fognario che dovrebbe drenare i liquidi derivati dalle precipitazioni meteoriche. Un meccanismo che però si inceppa. Fatto che lascia i residenti in balia di veri e propri torrenti che, nei casi più gravi, invadono addirittura le abitazioni.

Allagamenti a Mondello, un problema antico

Situazione, quella legata agli allagamenti della borgata marinara, oggetto anche di una seduta della IV Commissione dell’Ars. Un dibattito resosi necessario dopo l’ondata di maltempo che ha investito il capoluogo siciliano nel mese di ottobre. E che ha causato, fra le altre conseguenza, una frana di una certa entità a Pizzo Sella. Smottamento che ha provocato il riversarsi, a valle, di tanti metri cubi di acqua mista a terra e pietre. Un fiume in piena che, da via Omero e da via Tolomea, ha invaso le case sottostanti, con un livello dell’acqua che è arrivato anche ad un metro d’altezza.

Su Mondello invece, il livello dell’acqua si è alzato ad un livello tale da costringere i residenti ad evacuare, in alcuni casi, le proprie abitazioni. Ed è su questo aspetto che proprio un abitante della borgata marinara, Angelo Conte, ha scritto alla nostra redazione, per enunciare una lettera aperta in cui chiede un intervento immediato all’Amministrazione Comunale.

La rabbia di un residente: “Ferro di Cavallo ormai piccolo tubo pieno di scarti”

“Si sente un “chiacchiericcio” riguardo la bonifica del Ferro Di Cavallo e/o di reti di raccolta delle acque piovane. Ma non si vede in concreto nulla. Nel frattempo siamo diventati abitanti, nostro malgrado, di un paese tropicale del tutto inerme. Si tratta di progetti, quelli di bonifica, assolutamente necessari ma richiedono tempo. Non si può attendere ulteriormente, alla luce dello stato in cui versa la borgata. Il Ferro Di Cavallo, creato alluminiatamente per bonificare la borgata e drenare le acque piovane, da ruscello è diventato un piccolo tubo dal ristretto lume pieno di scarti di qualsiasi tipo”.

“Ho perso la macchina causa degli allagamenti”

“In pratica, “l’imbuto” riversa l’acqua che sta a monte nell’area fronte-mare. Ciò crea un lago che invade tutto il territorio, in relazione alla gravità del fatto meteorico, fino al raggiungimento del colmo costituito dal marciapiede, con un’estensione impressionante. Come è successo un mese fa. In tale occasione, ho perso una macchina ma mi sono salvato dall’acqua. Ho dovuto percorrere a piedi nudi più di un chilometro nell’acqua gelida. In caso di temporali, per ora quasi ogni giorno, tutto si paralizza, l’ingresso alla piazza è praticamente precluso, con gravi danni e rischi per l’incolumità pubblica, le attività, tutte, si fermano, gli abitanti sono spesso obbligati al “soggiorno obbligato” e quelli più deboli hanno, talvolta, difficoltà ad approvvigionarsi anche del necessario”.

“La proposta per ridurre gli allagamenti a Mondello”

Si potrebbe pensare almeno alla realizzazione di una riduzione in altezza del marciapiede. Così che possa fare da sovrappieno, indispensabile al momento in cui i chiusini fossero inefficienti. Personalmente, avrei anche immaginato, congiuntamente alla modifica di cui sopra, nella stessa area, la realizzazione di un passetto che consenta agli invalidi di raggiungere autonomamente una piazzola in legno sulla spiaggia, impresa di grande e indispensabile sensibilità civica. Si consideri, inoltre, che l’acqua nel lungomare arriva dopo diverse fasi di sedimentazione a monte per cui è praticamente pulita. Condizione che ho potuto constatare nei numerosi allagamenti all’interno di casa mia”.

“Pronto ad intervenire anche a spese mie”

“Pertanto, in considerazione dello stato ormai di grande sofferenza, in cui si vive dimenticati, chiedo alle autorità competenti: Al Sindaco, al prefetto, alla Protezione Civile e a quanti siano sensibili al problema, di salvare la borgata, almeno nell’emergenza incalzante. Io per la mia parte sono disponibile a corrispondere le spese per l’opera di cui sopra che, realizzabile in pochissime ore, potrebbe costituire la chiave di volta per rispondere a tali stati di calamità, ormai frequentissimi”.