Monreale ha da ieri una nuova giunta, dopo un mese di vuoto istituzionale. Il 22 dicembre, in seguito al passo indietro fatto dagli assessori Nadia Battaglia e Filippo Madonia del Partito Democratico, la città era rimasta priva dell’organo di governo. Il sindaco Capizzi ha nominato ieri pomeriggio i due nuovi assessori. Si tratta del consiglieri comunali Paola Naimi di Cantiere Popolare e di un tecnico, il geologo Alessandro Zingales.

A Paola Naimi, insegnante elementare,vanno le deleghe alla Pubblica Istruzione, ai Beni culturali, ai Lavori Pubblici, alla Trasparenza e Comunicazione. Alessandro Zingales, geologo, con un master in Ingegneria Idraulica, esperto in progettazione europea ed ambiente, assumerà le deleghe alle Attività Produttive, Urbanistica ed Edilizia, Servizi Cimiteriali e Tributi. Zingales aveva già collaborato con il comune di Monreale in qualità di consulente.

Con questo rimpasto esce dal governo della città il Partito Democratico, che in modo molto significativo aveva contribuito nel 2014 alla corsa di Piero Capizzi alla carica di primo cittadino di Monreale e al suo successo.
Il Pd, per rientrare in giunta, aveva richiesto a Capizzi il ruolo di vicesindaco, tre assessorati e la testa dell’assessore Rosario Li Causi, ex Pd passato a Cantiere Popolare. Proposta ritenuta irricevibile dal primo cittadino di Monreale che, con la nomina di Paola Naimi, ha rafforzato invece il rapporto con Cantiere Popolare.

I due neo assessori saranno affiancati da Rosario Li Causi (Cantiere Popolare), da Santo D’Alcamo e Girolamo Valerio, entrambi espressione di “Alternativa Civica”, la lista civica del sindaco, e dall’assessore e vicesindaco Giuseppe Cangemi.