Palermo

Negozio di ceramiche in via Giafar ruba l’energia, denunciato dalla polizia il titolare

Continua, senza soluzione di continuità, l’azione incalzante della Polizia di Stato sul versante dei furti di energia elettrica. A beneficiarne sono, spesso, scafati esercenti che, con l’ausilio di un “aiutino” tecnologico, camuffano, o spesso annullano, il reale consumo di elettricità, praticando in tal modo una concorrenza sleale.

Le fila dei “furbetti del magnete” si ingrossano periodicamente e non passa giorno che le pattuglie di polizia non debbano intervenire in ausilio a personale Enel per contestare il “furto di energia elettrica”.

E’ quello che è successo anche ieri pomeriggio nel quartiere di Brancaccio ove una pattuglia dell’omonimo Commissariato è intervenuta, durante un controllo Enel, nei locali di un esercizio per la vendita di ceramiche. Il titolare, prima che poliziotti e personale Enel raggiungessero il vano contatore, ha “confessato” l’applicazione di un magnete e lo ha consegnato agli agenti; è stato accertato come il consumo di energia elettrica fosse stato ridotto del 95%, circa.

L’esercente è stata denunciato a piede libero ed indagini sono in corso sul conto di altri esercizi, anche in altre aree cittadine.

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