I giudici della prima sezione penale della corte d’appello di Palermo, presidente Adriana Piras, hanno assolto perché il fatto non sussiste l’ex sindaco di Mezzojuso Salvatore Giardina accusato di oltraggio a pubblico ufficiale. In primo grado davanti al giudice di Termini Imerese era stato condannato a 20 giorni di reclusione pena sospesa. L’ex sindaco, difeso dagli avvocati Antonio Di Lorenzo, Salvatore Aiello e Filippo Liberto, era accusato di avere oltraggiato alcuni carabinieri intervenuti per sanzionare il sindaco e altri soggetti che avrebbero creato un assembramento durante l’emergenza Covid.
L’ex sindaco rivolgendosi ai militari che lo stavano multando avrebbe detto che questi stavano commettendo un abuso, che stavano violando la costituzione italiana e che non erano degno di indossare la divisa.
“Abbiamo dimostrato – spiegano i legali – che non ci fu alcun oltraggio visto che le parole dette dal sindaco erano state sentite solo dai carabinieri e nessuno altro aveva potuto sentire le rimostranze del sindaco davanti a un provvedimento ritenuto illegittimo”. Tesi accolta dai giudici che hanno assolto l’ex sindaco che era finito nella bufera per la vicenda delle presunte intimidazioni alle sorelle Napoli,le tre donne di Mezzojuso minacciate e intimidite per costringerle a cedere i terreni della loro piccola azienda agricola in provincia di Palermo. Per quelle accuse era stato arrestati quattro uomini che sono stati assolti dal tribunale dall’accusa di estorsione e calunnia.






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