Celebrati i funerali di Vito Lo Iacono

Nuova Iside, Terrasini si stringe alla famiglia Lo Iacono, l’arcivescovo: “Vogliamo la verità”

Terrasini si è stretta attorno alla famiglia Lo Iacono per l’ultimo saluto a Vito il comandante del peschereccio Nuova Iside affondato il 13 maggio scorso nelle acque di San Vito Lo Capo, e il cui corpo è ritrovato in Calabria sul litorale del comune di San Ferdinando, l’11 giugno.

I funerali sono celebrati dall’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi.

“Oggi si riapre una ferita che non si è mai chiusa, Vito potrà avere una degna sepoltura cristiana, – ha detto l’arcivescovo durante l’omelia – anche lui vittima con Matteo e con Giuseppe di questa immane tragedia. Chiediamo con forza alle autorità competenti che siano chiarite al più presto le modalità. Il nostro pensiero va a tante altre famiglie che hanno pianto in passato i loro morti in mare”.

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Sul corpo del comandante sono stati trovati due piccoli tatuaggi, raffiguranti un timone ed un cavalluccio marino che i familiari hanno riconosciuto. I tatuaggi insieme all’esame del Dna hanno confermato che si tratta proprio di Vito. Il naufragio costò la vita ad altri due componenti della famiglia Lo Iacono, Matteo e Giuseppe, padre e cugino di Vito. Era arrivata dalla procura di Patti la comunicazione che- gli accertamenti condotti dai professori Francesco Introna e Pietro Tarzia e dalla dottoressa Alesia Leggio, il cadavere ritrovato lo scorso 11 giugno del 2020 apparteneva in vita a Vito Lo Iacono nato a Partinico, il 20 febbraio del 1994 e scomparso il 15 maggio del 2020.

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