La Direzione marittima di Palermo, nella sede in via Crispi, oggi ha celebrato la ricorrenza del 157° anniversario del Corpo delle Capitanerie di porto. Presenti, oltre al personale del luogo, una rappresentanza di militari provenienti dagli Uffici periferici ricadenti sotto la giurisdizione della Direzione marittima ed una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI).

E’ stata depositata una corona in ricordo dei militari appartenenti al Corpo caduti nell’adempimento del proprio dovere. Alle Capitanerie di porto sono storicamente affidate la disciplina e la vigilanza su tutte le attività marittime e portuali, riconosciute con il Regio Decreto che il 20 luglio 1865 ha sancito la nascita formale del Corpo.

Le principali attribuzioni sono riconducibili a cinque compiti fondamentali, quali la ricerca ed il salvataggio della vita umana in mare e sui maggiori laghi italiani, il comando, la governance dei porti e lo svolgimento delle funzioni di Autorità marittima, la tutela della sicurezza della navigazione, del traffico e del trasporto marittimo, la salvaguardia e la protezione dell’ambiente marino e marino-costiero, la tutela degli stock ittici e la vigilanza sulle attività di pesca e la filiera ittica.

Inoltre, quale Corpo della Marina Militare, esercita, in regime di concorso, compiti di ordinamento militare attribuiti dalla legge.
L’attuale organico del corpo è composto di 11.000 uomini e donne, distribuiti in una struttura capillare sul territorio, costituita, in ordine gerarchico, da 15 Direzioni marittime, 55 Capitanerie di porto, 51 Uffici circondariali marittimi, 128 Uffici locali marittimi e 61 delegazioni
di spiaggia, mediante cui il Corpo esercita le proprie molteplici attribuzioni, sul mare e lungo le coste del Paese.

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