I carabinieri hanno arrestato Francesco Autovino 48 anni, Giuseppe Autovino, 54 anni e Gianluca Rizzo 26 anni per l’omicidio di Antonio Salvia, il giovane 24 enne ucciso con diverse coltellate nel corso di una lite.
All’origine della rissa il danneggiamento dell’auto, una Fiat Uno di Francesco Autovino avvenuta il 13 maggio in via Cimabue a Partinico. Secondo il proprietario dell’auto ad incendiare la vettura sarebbe stato Gianluca Rizzo che fa il carrozziere.
La sera prima, martedì, Rizzo si era presentato in via Cimabue per cercare di chiarire quanto avvenuto e spiegare ad Autovino che lui non era stato a dare fuoco la vettura.
Martedì sera non incontra Francesco, ma Giuseppe il fratello con il quale ha una colluttazione tanto che Rizzo è costretto ad andare in ospedale per farsi medicare. Ieri mattina Rizzo insieme a Antonio Salvia si presenta di nuovo in via Cimabue.
Vuole incontrare Francesco Autovino. Prima si sentono le urla, poi iniziano una scazzottata. Alla fine spunta il coltello con il quale viene ferito Salvia che morirà poco dopo in ospedale.
Francesco Autovino ha un precedente pesante è stato condannato a 15 anni di reclusione per l’omicidio di Giuseppe Torano ucciso nel 1992 nel corso di una rapina.
I tre sono rinchiusi nel carcere di Pagliarelli in attesa dell’udienza di convalida.
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