Resta senza colpevole l’omicidio di Maurizio Quartararo, ucciso davanti agli occhi di decine di persone, nell’ottobre 2014, nel mercato del quartiere Cep di Palermo da due killer col volto coperto.
La corte d’assise d’appello di Palermo ha confermato l’assoluzione, già disposta in primo grado, dei fratelli Marcello, Salvatore ed Enrico Marra. Secondo la procura dietro al delitto ci sarebbe stata una lunga faida tra i Marra, vicini di casa della vittima, e la famiglia di Quartararo.
L’ultima discussione sarebbe avvenuta qualche settimana prima dell’agguato. Due donne appartenenti alle famiglie rivali avrebbe avuto una violenta lite. In quell’occasione i Marra avrebbero minacciato di morte gli storici rivali. Maurizio Quartararo morì 20 giorni dopo l’agguato al mercato.
Con lui rimasero feriti il fratello e una passante. Non sapendo di essere intercettato dalla polizia Quartararo raccontò a un familiare che l’aggressore era magro. I tre arrestati erano, però, tutti alti e ben piazzati. Una circostanza che ha costituito una delle argomentazioni della difesa degli imputati. (ANSA).
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