Si è tenuta questa mattina nel Salone Filangeri del Palazzo Arcivescovile, la conferenza stampa di presentazione della visita pastorale che Papa Francesco farà alla Chiesa di Palermo il 15 settembre prossimo.
Presenti il Vescovo don Corrado Lorefice, don Giuseppe Oliveri, Vicario Generale e il Sindaco Leoluca Orlando.
UNA CHIESA TESTIMONE FINO AL SANGUE
“Il Papa viene a Palermo perché mette in risalto una chiesa che testimonia il vangelo fino all’effusione del sangue – ha detto il Vescovo –. In una città dove si scegli di vivere nel segno della giustizia e della pace”.
Non sarà un evento di spettacolo, ha tenuto a precisare il presule “verrà a celebrare l’Eucarestia, cioè la memoria della Paqua di Cristo, da cui nasce la testimonianza della Chiesa. Al cuore di questo evento c’è il Foro Italico che porterà alla testimonianza della carità, del vangelo, nei confronti dei fratelli, qualsiasi sia il colore di pelle, la provenienza di ogni uomo su cui è impressa l’immagine di Dio”.
UNA CHIESA ACCOGLIENTE
“Dove ci sono fratelli che soffrono, questi portano nel volto il peccato dell’uomo ma anche tutta la grazia e la misericordia di Dio” ha detto don Corrado riferendosi alla visita alla Missione. “Grazie a fratel Biagio mostreremo una chiesa accogliente e il Papa si porterà dentro di se una Chiesa e una città che accogli tutti”.
CONVERTITEVI, VERRA’ IL GIUDIZIO DI DIO
Il Vescovo ha anche ricordato un altro venticinquesimo, quello del 9 maggio che ricorda il grido di Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi. “Convertitevi”, gridò allora ai mafiosi, “perché verrà il giudizio di Dio”.
“La scomunica è per coloro che scelgono di mettersi ai margini, un cristiano non uccide, non fa diventare idolo il denaro e il profitto – ha proseguito Lorefice, richiamando Giovanni Paolo II –, anche ai mafiosi arriverà l’invito a cambiare lo stile di vita per armonizzarla al vangelo”.
“Sarà una grazia per tutta la nostra Chiesa, una Chiesa forte solo del Vangelo”.
IL PROGRAMMA
E’ stato don Giuseppe Oliveri, Vicario Generale e presidente del Comitato Esecutive ad illustrare il programma della visita di Papa Francesco a Palermo.
Il Pontefice arriverà alle 10.45 in elicottero al porto di Palermo proveniente da Piazza Armerina prima tappa di questa giornata isolana. Sarà accolto dal Vescovo e dal Sindaco, poi per Via Crispi raggiungerà il Foro Italico, dove si prevede arrivino almeno ottantamila fedeli.
Qui Papa Francesco, alle 11,15 celebrerà l’Eucarestia nel venticinquesimo anniversario del martirio del Beato don Pino Puglisi. Al termine si recherà alla Missione Speranza e Carità di Fratel Biagio Conte dove alle 13,30 incontrerà e pranzerà con gli ospiti della casa, con alcuni detenuti dell’Ucciardone, del Pagliarelli e del Malaspina, e con alcuni ospiti della “Casa dei Giovani” di Padre Lo Bue. Pochissime ore e un breve riposo per poi raggiungere alle 15, in forma strettamente privata, la Parrocchia di San Gaetano a Brancaccio, dove si soffermerà in preghiera accolto dal parroco e sosta al luogo dell’uccisione del Beato Puglisi. E’ prevista anche la visita della casa di don Pino.
Poi la partenza e alla stazione cambio di automobile. Papa Francesco salirà in papa mobile e percorrerà tutta la Via Roma e Corso Vittorio Emanuele fino ad arrivare alle 15,30 in Cattedrale dive incontrerà il clero, i religiosi e i seminaristi.
Momento conclusivo e festa finale con l’abbraccio dei giovani siciliani. Sarà Piazza Politeama il momento festoso di questa visita pastorale. Infine raggiungerà l’aeroporto per far ritorno a Roma.
I NUMERI
“Per questa visita pastorale sono attesi circa ottantamila fedeli provenienti da tutta la Sicilia e da altre regioni d’Italia – afferma Don Salvatore Priola, della segreteria organizzativa –. Arriveranno con 500 pullman”. Attesi anche 40 Vescovi, 700 tra sacerdoti, diaconi e religiosi. Nutrita anche la rappresentanza dei seminaristi, ben 200 da tutta la Sicilia, a cui i Santo Padre darà una parola particolare.
Ed inoltre attesi circa 5000 giovani che abbracceranno Papa Francesco a Piazza Politeama. Ad armonizzare la liturgia eucaristica ci saranno 250 cantori scelti dalle varie parrocchie ed infine circa 400 giornalisti provenienti da tutto il mondo racconteranno la cronaca di questa straordinaria storica giornata.