La prima riforma da fare è quella del regolamento d’aula perché con queste regole nessun governo può lavorare. Anche i governi precedenti sono stati costretti a scendere a compromessi per poter andare avanti
Ne è convinto il presidente sella Regione Renato Schifani che facendo gli auguri ai giornalisti presenta il bilancio di tre anni di governo.
L’annuncio della riforma d’aula
Ringrazia più volte il presidente dell’Assemblea Galvagno per aver messo in sicurezza le norme fondamentali della finanziaria come la decontribuzione per la crescita del lavoro.
Poi annuncia la riforma che sarà presentata in aula per dare regole nuove al Parlamento più simili a quelle dei due rami della Camera a Roma.
Schifani non vuole entrare nelle polemiche ma si dice dispiaciuto della bocciatura della norma che stanziava 10 milioni per contrastare il danno dei dati.
Aspettando il via libera a due miliardi di fondi
Sulla Corte di Conti Schifani ribadisce la collaborazione istituzionale e punta alle parifiche dei bilanci degli anni passati entro luglio. Questo libererà 2 miliardi di euro di investimenti frutto della crescita dell’economia e del risanamento dei conti di questi anni.
Sul caro voli la Regione non può fare di più perché le regole europee non lo consentono. Si sono messe risorse regionali importanti, si è dato vita alla continuità territoriale su Comiso e sugli aeroporti minori ma altro non è fattibile. Servirebbe un dibattito e un intervento nazionale ed europeo perché effettivamente è uno scandalo.
La sanità deve cambiare
“La politica ha invaso la gestione della sanità abbassando il livello” dice Schifani affrontando il tema delle nomine dei manager “Il sistema ha fallito e deve essere riformato. Una riforma che Abbiamo già lanciato con provvedimento di giunta”
“Abbiamo cose che non funzionano.ma anche eccellenze. Stiamo lavorando per mantenere Taormina che non possiamo permetterci di perdere. Ci metto il cuore”
Sui trasporti “In Sicilia avremo la media velocità ferroviaria, no l’alta, diciamoci le cose come stanno. Ci sono cantieri aperti e che lavorano e che chiuderanno fra il 2029 e il 2030”.






Commenta con Facebook