La capitaneria di porto e i carabinieri della stazione Falde hanno sequestrato 785 chili di pesce tra cui pescespada e 25 chili di novellame di sarda, o bianchetto, la cui pesca è vietata dalla normativa comunitaria e nazionale.

La pesca di questi esemplari, infatti, avviene prima del raggiungimento della maturità utile per la riproduzione e provoca a catena un progressivo impoverimento delle risorse ittiche. Ai commercianti abusivi sono state contestate diverse violazioni amministrative per 7400 euro. Solo 10 chili di prodotto ittico, è stato giudicato non idoneo al consumo umano ed avviato alla distruzione mentre la restante parte, pari a 775 chili, giudicato idoneo consumo umano da parte dei dirigenti medici dell’Asp 6 di Palermo è stato, devoluto in beneficenza al banco alimentare della Sicilia occidentale.

Anche a Cefalù i militari della guardia costiera hanno sequestrato a bordo di un veicolo 8 chili di novellame di sarda. È stata elevata nei confronti del conducente del veicolo una sanzione amministrativa di 500 chili. Il prodotto ittico ispezionato da parte dei dirigenti medici dell’Asp 6 di Cefalù è stato distrutto.