“La segreteria provinciale del Sap di Palermo, esprime piena solidarietà e vicinanza al poliziotto dell’ufficio prevenzione generale della questura di Palermo violentemente aggredito da oltre 30 persone durante un’attività di controllo avvenuta all’interno dello storico quartiere di Borgo Vecchio.
Sap serve una reazione forte
Da troppo tempo ci stiamo “abituando” ad episodi del genere, poiché le cronache quasi quotidianamente ci rappresentano analoghe situazioni che avvengono in tutto il territorio nazionale. Il Sap da sempre in prima linea nella tutela delle donne e gli uomini della Polizia di Stato, ritiene che il tempo del buonismo e dell’impunibilità sia giunto alla fine, non è più possibile tollerare tali episodi”.
Lo dicono i sindacalisti del Sap che sollecitano “un segnale forte da parte della questura di Palermo, che preveda un maggiore dispiego di personale in attività di controllo del territorio al fine di dare un segnale a tutti i cittadini onesti che lo Stato è presente e che la nostra bellissima città non è in mano a bande di delinquenti”.
“Le aggressioni alle forze dell’ordine, in particolare – prosegue la nota sindacale -, sono meritevoli di particolare attenzione da parte del governo nazionale, perché chi rappresenta lo Stato, e lo fa stando in prima linea, non può essere abbandonato al suo destino, ma va tutelato sotto ogni aspetto, anche aumentando l’entità sanzionatoria e garantendo la certezza della pena. Questo ennesimo episodio di violenza è figlio della carenza di organico nell’intera provincia di Palermo che da tempo denunciamo. Con gli attuali numeri, infatti, diventa impossibile garantire i servizi primari di controllo del territorio e di tutela dell’ordine pubblico, a discapito della sicurezza dei cittadini. Un augurio speciale va al collega ferito, nella speranza di una rapida guarigione”.
Coisp: volevano rubare la pistola
“Per evitare l’arresto di un giovane, a Palermo, il capo pattuglia di una volante della Polizia è stato aggredito da una folla di persone riportando lesioni guaribili in 40 giorni. Il collega che ha subito l’aggressione ha riportato la fuoriuscita della spalla sinistra, un forte trauma cervicale e numerose contusioni su tutto il corpo” così spiega in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “Dopo essere stato accerchiato da circa 40 persone ed essere stato letteralmente incastrato tra un furgone e il muro, il poliziotto è stato picchiato, colpito ripetutamente al viso, allo stomaco e alle braccia. Tuttavia, nonostante la situazione, ha continuato a tenere per il cappuccio della felpa il giovane appena fermato; ha desistito solo quando si è reso conto che la folla stava tentando di sottrargli la pistola d’ordinanza” ha aggiunto. “Episodi di questo tipo, all’ordine del giorno in alcune realtà periferiche delle grandi città, dovrebbero far riflettere: è troppo facile gettare fango sulla Polizia.” ha concluso.
Giovanni Assenzio Segretario Usip Palermo Sindacato Polizia
Ancora un momento di sfida alle forze di Polizia in un quartiere, Borgo vecchio, già teatro di altre aggressioni avvenute in passato nei confronti delle forze di Polizia. A farne le spese un operatore dell’Ufficio Prevenzione Generale che ha semplicemente svolto la sua funzione di operatore della sicurezza, ma che non ha potuto portare a temine la sua funzione perché accerchiato da una trentina di persone che dopo averlo incastrato tra un furgone e il muro e pestato con calci e pugni al viso, allo stomaco e alla braccia, ha dovuto lasciare il fermato intuendo che volevano togliergli l’arma.
Al collega che ha subito la fuoriuscita della spalla sinistra, un forte trauma cervicale e varie contusioni su tutto il corpo, esprimiamo tutta la nostra vicinanza augurandogli una pronta guarigione. Condanniamo con forza quanto accaduto, ma non possiamo non condividere le preoccupazioni che provengono dalla categoria rispetto alle carenze di organico, in particolare nei settori operativi che spesso fanno fatica a garantire un capillare controllo del territorio. Situazione, purtroppo, destinata a peggiorare con i pensionamenti previsti nel prossimo biennio. Le Istituzioni devono garantire con fatti concreti più uomini e più mezzi per contrastare efficacemente una criminalità che è sempre più insidiosa.
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