Il primo era stato Salvatore Calvaruso ad essere stato arrestato. Poco dopo la sparatoria era finito in carcere. Poi domenica 4 maggio era toccato a Samuel Acquisto finire in carcere. Adesso è toccato Mattias Conti. Calvaruso e Conti sarebbero due che hanno sparato. Ma l’elenco non è finito.
Ci sono almeno altri quattro giovani che i carabinieri stanno cercando. Subito dopo la strage di Monreale erano state pubblicate sui social alcune fotografie che ritraevano il gruppo di giovani che non erano nuovi a serate trascorse nella cittadina alle porte di Palermo. Mattias Conti è stato fermato oggi dalla procura.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Sergio Demontis e dai sostituti Luisa Vittoria Campanile e Felice De Benedittis. Quello che incastrerebbe il terzo giovane fermato sono le immagini riprese da diverse telecamere di videosorveglianza e da tanti testimoni oculari che si trovavano in piazza quella terribile notte.
Circa un centinaio di persone. Il giovane dello Zen indossa scarpe scure e un giubbotto bianco. Per molti testimoni è uno dei giovani, uno di quelli che ha sparato. Qualcuno ricorda che indossava anche la collana di Lino Celesia, il giovane che è stato ucciso nel dicembre 2023 a colpi di pistola alla discoteca Notr3 di via Pasquale Calvi a Palermo.
Dalle immagini delle telecamere delle attività commerciali in via Benedetto D’Acquisto si vede il giovane identificato in Mattia Conti prima a piedi e poi in sella alla Bmw. Spara e scappa. Sulla stessa moto alla fine salirà anche Salvatore Calvaruso. Sono fuggiti in tre lungo la strada verso Palermo che costeggia il belvedere di Monreale.
Delle armi non c’è traccia. Se ne sono disfatti durante la fuga. Stessa cosa con i cellulari e i vestiti. Ci sarebbero altre immagini in cui si vede Acquisto e Conti rientrare a casa nel quartiere Zen 2 a bordo di una bici elettrica. Si sarebbe liberati della moto, ritrovata il 3 maggio.






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