Tavolo tecnico

Prodotti agricoli extra siciliani, stretta sui controlli

L’assessore per l’Agricoltura, Edy Bandiera, ha convocato questa mattina un tavolo tecnico pluridisciplinare volto ad efficentare la macchina dei controlli nei porti, aeroporti  e punti d’accesso della Sicilia, sui prodotti di origine extra siciliana che entrano nell’Isola.

“Nel passato la disarticolazione e la poca comunicazione tra i diversi soggetti preposti ai controlli non ha consentito una piena efficienza del sistema – afferma l’assessore – Oggi, in linea con la politica del governo Musumeci, l’obiettivo, condiviso e apprezzato da tutti i soggetti istituzionali coinvolti,  è quello di adottare un approccio multidisciplinare e sinergico in grado di mettere insieme le differenti tipologie di controllo”.

Una task force composta da Corpo Forestale regionale, Ufficio delle Dogane, Uffici di Sanità Marittima, aerea e di frontiera (USMAF), Servizio Fitosanitario regionale, Ispettorato Centrale Repressione Frodi, unitamente all’Assessorato regionale per l’Agricoltura, per l’avvio di azioni sinergiche. Il tavolo si è già dotato di un sistema informativo per la condivisione delle informazioni riguardanti gli arrivi e i controlli che competono ad ognuno degli enti citati, che andranno dal contrasto alle frodi operato dalle Dogane, ai controlli sanitari delle merci operati dall’Usmaf di concerto con i Nas dei Carabinieri, passando per i controlli fitosanitari e di lotta alla contraffazione operati dal Servizio Fitosanitario, ha già concordato di procedere ad imminenti controlli congiunti e sarà ulteriormente esteso ad altri soggetti come le ASP, l’Istituto Zooprofilattico regionale e le Forze di pubblica Sicurezza.

“Dall’inizio dell’anno abbiamo effettuato 271 controlli sui prodotti in entrata– afferma Bandiera – ma soltanto con un modello di lavoro interforce tra tutti i soggetti deputati ai controlli e un’azione unitaria sarà possibile intercettare flussi di prodotto che impunemente tentano di raggiungere i nostri mercati, con la conseguente svalutazione di quelli sani e salubri provenienti dai nostri agricoltori e dalle nostre terre”.

 

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