“Il reparto di nefrologia pediatrica dell’ospedale Di Cristina di Palermo ha salvato mio figlio da una malattia rara”, queste le parole di mamma Anna, madre di un bambino affetto da sindrome nefrosica cortico resistente glomerulo sclerosi focale. L’esperienza della donna con il reparto di nefrologia parte dal 2017, quando il suo bambino, Alessio, presentando un rigonfiamento agli occhi viene portato in ospedale per i primi accertamenti. Dai risultati dei primi esami, la famiglia di Alessio, scopre valori alterati nelle urine del bambino, quali proteinuria e la presenza di albumina.

Durante il percorso di cura, l’equipe medica del reparto ha fin da subito mostrato grande affetto, umanità e professionalità verso il difficile caso, “Si sono mostrati come una grande famiglia, sia i medici, sia gli infermieri che gli operatori socio sanitari” – ha dichiarato Anna Bua a Blogsicilia -. Le condizioni del bimbo sono  cominciate a migliorare dopo una serie di interventi, in quanto inizialmente il bambino non rispondeva alle terapie scoprendo poi che il piccolo fosse allergico agli antibiotici.

La storia di Alessio

Alessio passa circa due anni ricoverato all’ospedale Di Cristina di Palermo, tra l’affetto e la competenza di tutto il personale medico che da sempre, ha mostrato estrema vicinanza psicologica e professionale alla famiglia. “Il caso di mio figlio era veramente difficile e nonostante questo, non mi sono mai sentita sola” – dichiara la mamma Anna Bua -.

Nell’agosto 2019 Alessio comincia la dialisi peritoneale terminata qualche mese fa. “Grazie alla collaborazione di medici, infermieri e oss, del reparto di nefrologia mio figlio è ancora vivo” – racconta la mamma -. Nonostante le cure predisposte dal reparto di nefrologia dell’ospedale dei Bambini, Alessio continua a presentare l’albumina bassa e ad essere sottoposto a urgenti interventi chirurgici.

Successivamente, il 4 novembre 2022  Alessio riceve l’inserimento in lista d’attesa per il trapianto che verrà eseguito il 15 dicembre 2023 presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e da cui è seguito da 4 anni. “Mi preme specificare che mio figlio è arrivato al trapianto grazie al reparto di nefrologia pediatrica, dunque il rapporto di fiducia instaurato tra le pareti dell’ospedale dei Bambini è stato di grande supporto per me e mio figlio”. – ha sostenuto Anna Bua -.

L’esperienza di mamma Anna Bua

“Mio figlio è seguito da 7 anni in Nefrologia all’Ospedale dei Bambini di Palermo – ha dichiarato Anna a Blogsicilia – e ha sempre ricevuto un’assistenza perfetta da medici ed infermieri che sono sempre stati presenti ed operativi”.

La mamma del piccolo Alessio ha riportato la sua esperienza all’interno dell’ospedale di Palermo, sottolineando anche l’organizzazione delle attività proposte per i più piccoli come il teatro, le recite e i concerti di natale che ,grazie al contributo della dott.ssa Farinella hanno allietato la permanenza di pazienti e genitori.

Ecco le parole della mamma del piccolo Alessio, salvato dall’esperienza e dalla competenza dei medici del reparto: “Da 7 anni vivo con mio figlio in quel reparto e in quella struttura e non ho mai riscontrato disumanità e degrado. L’equipe medica è composta da professionisti che costituiscono una vera e propria famiglia. Da marzo 2018 combattiamo contro la malattia di mio figlio, una malattia genetica rara, mio figlio è vivo grazie ai medici e agli infermieri di quel reparto. E’ stato fatto un lavoro impeccabile, il caso era veramente pesante, lo dico da mamma, eppure ci sono sempre stati vicini sia dal punto di vista psicologico che medico”

L’esperienza di un’altra mamma

Un’altra esperienza positiva è stata riscontrata da una famiglia il cui figlio è stato ricoverato presso il reparto di nefrologia pediatrica presso il Di Cristina. La vicenda riguarda una famiglia di Siracusa: “Mio figlio all’età di 7 anni è entrato in cura al reparto di nefrologia pediatrica di Palermo. – ha scritto una mamma attraverso i social – non abbiamo mai avuto problemi e mio figlio è sempre stato assistito nel migliore dei modi da tutti – continua – medici sempre a disposizione anche a distanza e in qualsiasi giorno o orario. I medici e il personale devono destreggiarsi con mille difficoltà ma il loro operato è indiscutibile!”