“Chiederemo l’accesso agli atti a Enac, Gesap e Comune di Cinisi, per cercare di capire se le multe sono irregolari oppure no”. Per lo studio legale internazionale Kenton & Miles No audit No Consulting non è affatto chiuso il caso della raffica di multe all’aeroporto di Palermo inflitte con il sistema elettronico automatico Kiss and Fly nella zona dello scalo a permanenza limitata di 15 minuti.
I legali dello studio internazionale non fanno alcun passo indietro nonostante il sindaco di Cinisi abbia annunciato che il suo Comune si presenterà in tutti i procedimenti inoltrati chiedendo la condanna delle spese processuali dei ricorrenti. Precisano tuttavia che “al momento non è stato presentato alcun ricorso presso le autorità competenti, essendo tutt’ora in corso la valutazione degli estremi per proporlo”.
“Con l’accesso agli atti – spiega l’avvocato Anna Realmuto – speriamo di appurare un elemento fondamentale, che nessuno fino ad oggi lo ha chiarito in modo convicente, cioè come funziona il dispositivo “Kiss and fly” e, soprattutto, se il timer viene azzerato quando una vettura esce dall’area monitorata oppure continua scorrere, come sembrerebbe da diverse multe. L’ipotesi della class action quindi non è stata affatto accantonata”.
Quella del timer non è l’unica presunta anomalia all’esame dei legali. Al momento l’unica documentazione relativa al sistema elettronico Kiss and fly all’aeroporto di Palermo è l’ordinanza con cui Enac lo ha istituito. Non c’è traccia di alcun regolamento o convenzione tra Gesap e Comune di Cinisi, ente deputato a infliggere le multe sulla base delle sole segnalazioni automatiche del dispositivo, che si limita a inviare al comando della polizia municipale locale la foto della targa dei veicoli multati.
Commenta con Facebook