Rapina ieri sera alla tabaccheria in piazza San Francesco di Paola. Due giovani con il volto coperto hanno minacciato il titolare con un’accetta. È successo poco prima della chiusura, intorno alle 19.30.

I due malviventi hanno costretto il commerciante a consegnare i soldi dell’incasso e una volta in possesso del bottino, circa mille euro, si sono dati alla fuga.
Hanno così fatto perdere le proprie tracce. Il titolare ha lanciato l’allarme e sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno avviato le ricerche dei due rapinatori. Sono state acquisite le immagini delle telecamere della videosorveglianza.

A fine gennaio altra tabaccheria presa di mira

A fine gennaio un’altra tabaccheria, distante soltanto poco metri da quella colpita ieri 11 marzo, è stata presa di mira. Tre rapinatori hanno fatto irruzione nell’attività di via Cluverio, armati di coltelli e mazze. Hanno spaccato il vetro che separa la cassa dal resto del negozio e hanno minacciato i dipendenti e un cliente, affrontato con un coltello. Il colpo però è andato in fumo: i malviventi sono scappati a bordo di un’auto e hanno fatto perdere le proprie tracce.

La rapina alla tabaccheria a due passi da Tribunale

A metà dicembre, si consumò una rapina in una tabaccheria in piazza Vittorio Emanuele Orlando a Palermo a due passi dal Tribunale. Un uomo armato di pistola è entrato nell’esercizio commerciale portando via l’incasso. Pochi minuti e dopo avere  svuotato la cassa è fuggito via. Le indagini sono condotte dai carabinieri che hanno acquisito le immagini delle tante telecamere nella zona.

Rapina in centro a Palermo, un arresto

La polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza in carcere del gip di Palermo, nei confronti di un uomo accusato di due rapine consumate ed una tentata, aggravate, messo a segno tra l’11 ed il 20 novembre dello scorso anni in altrettanti esercizi commerciali del centro cittadino. Armato di pistola e anche con un coltello l’indagato ha minacciato gli impiegati con una pistola ed in un caso con un coltello, si faceva consegnare il denaro presente all’interno dei registratori di cassa. Grazie al racconto delle vittime e alle immagini dei sistemi di videosorveglianza l’uomo è stato individuato e adesso arrestato.

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