“Non nutro dubbi: abbiamo assistito alla peggiore campagna elettorale degli ultimi anni, una campagna d’odio in cui un fuoco incrociato di insulti e di beceri attacchi ha finito per spedire in un angolo buio ogni progetto per il bene comune, qualsivoglia soluzione ai problemi reali. una campagna che ha creato confusione negli elettori e la gente che si presenta ai caf chiedendo i moduli per il reddito di cittadinanza è una conseguenza di questa campagna assurda”.
A dirlo è Loredana Novelli, presidente dell’associazione Siciliae Mundi da sempre impegnata nelle battaglie per i cittadini soprattutto nel settore delle tasse come le cartelle pazze di enti di riscossione come Agenzia delle entrate o di Riscossione Sicilia, ma non soltanto. La Presidente collabora anche con uno dei caf di via Montalbo ed è preoccupata dalla situazione. Non tanto per questioni politiche ma per la difficoltà di spiegare a chi si presenta di come la richiesta sia fuori luogo non essendoci ancora un governo e dunque ci si trovi nell’impossibilità di avviare qualsiasi provvedimento.
“La visione che ho della politica è legata molto alla mia vita, alle esperienze consumate, agli insegnamenti ricevuti, alle scelte compiute, giuste o sbagliate che fossero. E anche al mio non abbassare la testa, un atteggiamento che ha portato ad esprimermi sempre in assoluta libertà. E oggi ho deciso di tornare a vivere la politica proprio perché per me rappresenta una grande passione, senza per questo mettere da parte la voglia di essere utile agli altri con l’associazione che rappresento”.
Ma Novelli, dopo le battaglie, ha scelto una strada diversa da quella pentastellata “A scanso di equivoci, dico subito che non mi riconosco in una politica a 5 stelle dove le parole, ormai da anni, superano abbondantemente i fatti, e lo sventolato, anzi urlato impegno di fare qualcosa per la gente ha prodotto, nei fatti, risultati pari a zero. Non mi piace l’arroganza del popolo a 5 stelle, non mi piace chi, qui in Sicilia, lo rappresenta al più alto livello: l’onorevole Cancelleri, che avendo forse annusato il rischio di passare alla storia come l’unico grillino eternamente perdente, ha dimenticato le più elementari regole del contegno istituzionale ed ha pesantemente offeso il presidente della Regione, Nello Musumeci. E’ ridicolo negare che il M5S abbia fatto un pieno di consensi intrisi di rabbia e di risentimento nei confronti della vecchia classe politica e che la gente abbia voluto esprimere un voto “contro”, intendendo così punire chi fino ad oggi ha abitato i palazzi del potere. Temo, però, che alla fine ci si accorgerà del gravissimo errore commesso nel segreto dell’urna ed è per questo che attendo con grande curiosità di vedere come i cinque stelle ricambieranno tanto credito dando seguito alle surreali promesse fatte in campagna elettorale”.
“Qui in Sicilia il nuovo governo di centrodestra, non dimentichiamolo, si è insediato da poco più di tre mesi ed ha cominciato a lavorare per rimuovere le macerie lasciate dalla terribile esperienza Crocetta, senza dispensare illusioni o elargire facili contentini per catturare consenso in vista del 4 marzo. Anche questa è una dimostrazione di serietà!.
“Forse qualche errore è stato fatto ma nulla che possa fare vacillare la mia fiducia in Diventerà Bellissima, fiducia che ribadisco con convinzione perché una squadra deve andare avanti a testa alta per raggiungere tutti gli obiettivi che ha messo nella propria agenda di lavoro. La strada è in salita ma i cavalli migliori si vedono all’arrivo, non certo alla partenza.
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