E’ stata revocata la misura del divieto di dimora per il dirigente comunale Onofrio Lisuzzo coinvolto nell’inchiesta sulla amministrazione di Bagheria.

Il gip del Tribunale di Termini Imerese Michele Guarnotta ha accolto la richiesta degli avvocati Letizia Coassin e Salvo Priola. Il dirigente potrà tornare al lavoro.

Il giudice per il dirigente ha disposto l’obbligo di firma, Lisuzzo è stato l’unico ad avvalersi della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia.

Una scelta tecnica avevano spiegato i legali perché non si era a conoscenza di tutti gli atti dell’inchiesta. Il dirigente del Comune, presidente di gara è accusato di aver turbato le procedure di affidamento del noleggio degli automezzi da destinare alla raccolta dei rifiuti nel territorio di Bagheria.

Oggi il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque anche lui finito nell’inchiesta nel corso di una conferenza stampa ha respinto le accuse e attaccato per le accuse mosse.