Riaprono le discariche siciliane e accoglieranno i rifiuti almeno fino al prossimo novembre ovvero fino alle elezioni evitando l’emergenza estiva che si è sempre presentata ogni anno ed evitando, soprattutto, di disturbare la campagna elettorale con sacchetti di ‘monnezza’ per strada.

Lo comunicano il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e l’assessore all’Energia Vania Contrafatto. Ieri sera, giovedì 1 giugno, è stata emessa dal presidente della Regione  una nuova ordinanza sulla base dell’intesa raggiunta tra Regione e ministero dell’Ambiente, siglata nel pomeriggio, sempre di ieri, dal ministro Galletti.

Scaduto l’ultimatum che era stato dato alla Regione, dunque, si raggiunge rapidamente una nuova intesa che permetterà l’accumulo di rifiuti in discarica, alla vecchia maniera, per tutta l’estate e fino alla fine di novembre scaricando la patata bollente sul prossimo governo.

E’ facile immaginare che al suo arrivo il governo regionale eletto a novembre chiederà una nuova proroga dello status quo per avere il tempo di analizzare la situazione e stilare un piano di intervento. Di fatto, dunque, questa ordinanza pone la parola fine sulle attività del governo Crocetta in materia di rifiuti e segna un sostanziale nulla di fatto. Cinque anni trascorsi da una emergenza all’altra senza neanche un intervento concreto nella direzione del superamento del sistema delle discariche ormai quasi del tutto abbandonato ovunque.

Di fatto la nuova intesa libera una ordinanza fotocopia rispetto a quella precedente che era scaduta, con l’impiego delle discariche in maniera analoga: Bellolampo apre ai comuni della Provincia, restano in campo Lentini e Oikos nella Sicilia orientale e Siculiana in quella centrale, Trapani (oltre Bellolampo) con le stazioni intermedie di raccolta e trasferimento nella Sicilia occidentale mentre restano i risolti i problemi strutturali di Enna e Gela.

Chi arriverà a novembre dovrà ricominciare tutto da capo