Un paio di pantaloncini. Solo questo è stato ritrovato. Di Mounir Chouaib, marocchino 18 anni, tuffatosi ieri intorno alle 15 dalla scogliera del curvone dell’Addaura, nota come la scogliera del lido Acapulco, non c’è traccia.
Questa mattina all’alba sono riprese le ricerche a cui prendono parte una motovedetta della Capitaneria di Porto, i mezzi dei sommozzatori dei Vigili del fuoco e la polizia. le speranze sono ormai praticamente nulle.
Una tragedia assurda quella che si è consumata in una tranquilla domenica di aprile. Era insieme ad altri 7 amici, tutti marocchini residenti come lui in zona Oreto. Sono tutti giovani immigrati di seconda generazione che parlano bene l’arabo e il palermitano, perfettamente integrati.
Insieme agli amici giocavano a tuffarsi ma dopo l’ennesimo tuffo il giovane ha sbattuto la schiena e non è più riuscito a risalire. Da riva gli hanno lanciato una ciambella e una ragazza si è tuffata per cercare, senza riuscirvi, di dargli una mano. Le correnti marine hanno avuto il sopravvento e i due ragazzi non sono riusciti a rientrare.
Da riva i compagni hanno fatto scattare l’allarme. La ragazza è stata ritrovata quasi subito e tratta in salvo, ma di lui Mounir, nessuna traccia. In serata prima che scendesse il buio il ritrovamento dei pantaloncini.
Per tutto il pomeriggio di ieri a riva sul luogo dei tuffi c’è stata la famiglia in trepidante attesa. una attesa tanto inutile quanto carica di tensione, di paura, di dolore. una attesa che, purtroppo, continua.
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