Era uno dei dirigenti generali in rotazione circa un mese fa. Alla guida del Dipartimento delle Attività produttive da circa 5 anni per lui si erano spese anche le associazioni datoriali indicandolo come persona capace e punto di riferimento e dunque invitando il governatore a non spostarlo da quel ruolo.

Ma Schifani non aveva intenzione di derogare alle norme anti corruzione  ed all’assessore regionale Edy Tamajo aveva fatto sapere che non lo avrebbe riconfermato nonostante anche lo stesso esponente di giunta ne chiedeva la conferma.

Così al momento del valzer Frittitta non ha soltanto dovuto lasciare l’incarico ma per lui nessuno spazio neanche in un’altra direzione.

Il colpo di scena

Ma il governatore riconosce il merito e così, a distanza poco più di un mese, arriva la nomina.  Carmelo Frittitta entra nell’ufficio di gabinetto del presidente della Regione, Renato Schifani. Il dirigente regionale assume il ruolo di vicario. Di fatto è il vice di Salvatore Sammartano, il capo di gabinetto al quale Schifani da parecchio ascolto.

Frittita e la rotazione dei dirigenti

Fino allo scorso febbraio Frittitta è stato a capo del dipartimento Attività produttive della Regione ma non era stato riconfermato al momento delle rotazioni a metà febbraio.

Le notizie ufficiali

La rotazione avvenne il 14 febbraio scorso. Cinque nuovi ingressi e altrettante rotazioni, oltre a sette confermati fu l’esito finale. Applicata, così la direttiva dell’Anac che prevede una durata massima di cinque anni per gli incarichi dirigenziali nelle aree ad elevato rischio corruttivo, a eccezione di quelli che si occupano di calamità naturali per i quali è prevista una deroga di 18 mesi. Un principio, quello della rotazione, introdotto già da una delibera del 26 gennaio 2017 e che la giunta ha confermato lo scorso 30 gennaio, aggiornando il Piano integrato di attività e organizzazione per il prossimo triennio.

Proroga di 18 mesi per Salvo Cocina, cinque i confermati

I confermati furono cinque. Si tratta di Salvo Cocina alla Protezione civile, per il quale la giunta ha determinato una proroga di 18 mesi rispetto ai 5 anni di permanenza massima,  Vincenzo Falgares alla Programmazione, Mario La Rocca ai beni Culturali, Silvio Cuffaro alle Finanze e Salvo Taormina alle Autonomie locali.

Cartabellotta prese il posto di Frittitta

I due direttori per i quali erano giunti appelli da parte delle categorie produttive ebbero destini diversi. Alle Attività Produttive arrivò Dario Cartabellotta che lasciava l’Agricoltura e prendeva, così, il posto di Carmelo Frittitta che era stato anche al centro della polemica fra Schifani e Tamajo poi smentita da Tamajo. Per Frittita nessuna poltrona.

Adesso il dirigente regionale approda alla corte di Schifani con un ruolo di primo piano. Prende il posto lasciato libero da Dorotea Di Trapani che proprio in quella rotazione del 14 febbraio fu nominata comandante della Forestale